11 NOVEMBRE 2024

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11 NOVEMBRE 2024 - 11:48


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ROMAGNA: Preoccupazione cooperatori, “Poca manodopera” | VIDEO

È stata realizzata un’indagine sull’andamento 2024 e le previsioni economiche del prossimo anno tra le cooperative associate a Legacoop Romagna, su un campione di una novantina di imprese grandi, medie e piccole di Ravenna (43%), Forlì-Cesena (36%) e Rimini (21%).


Per quanto riguarda il 2024, il 63,3% delle imprese anticipa una chiusura in utile, in linea con il 2023; diminuisce la percentuale di chi prevede una perdita (10% contro il 13,4% dello scorso anno),  sale al 27% chi annuncia un bilancio in pareggio.

Guardando al 2025, la percentuale di chi attende dodici mesi di stagnazione sale dal 53% al 67%.

Al primo posto tra le principali preoccupazioni, oltre 6 imprese su 10 (lo scorso anno erano 4) mettono la difficoltà a reperire manodopera e figure professionali. Seguono la diminuzione della crescita economica, l’inflazione e il persistere del calo dei consumi.

«La crescita insufficiente del Paese - dice il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi - preoccupa tutte le imprese, come dimostrano anche le rilevazioni di Confindustria. Ma quello che preoccupa maggiormente è il dato sulla carenza di personale: un problema ormai enorme, scoppiato già da oltre due anni». Conclude Lucchi

E allora crescita debole del Paese, carenza di manodopera e calo dei consumi, preoccupano i cooperatori romagnoli
 




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EMILIA-ROMAGNA: Trasporto ferroviario, sciopero e presidio dopo l'ennesima aggressione al personale | VIDEO

Otto ore di sciopero dei lavoratori del trasporto ferroviario in Emilia-Romagna, con adesioni fino all'80% secondo i sindacati, e presidio davanti alla Prefettura di Bologna dopo la violenta aggressione ai danni di un capotreno di Trenitalia Tper, a Fidenza, il 5 dicembre scorso. L'ennesima nella nostra regione Otto ore di sciopero dei lavoratori del trasporto ferroviario in Emilia-Romagna e presidio davanti alla Prefettura di Bologna per Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Orsa, dopo la violenta aggressione ai danni di un capotreno di Trenitalia Tper, a Fidenza, il 5 dicembre scorso. “L' ennesimo evento di questo tipo in regione negli ultimi mesi”, spiegano mostrando i dati degli ultimi anni e assicurando un'adesione allo sciopero alta, fino all'80%. “Nell'arco degli ultimi mesi credo ce ne siano state almeno sei o sette” assicura Adriano Montorsi, segretario regionale Filt-Cgil, che continua: “Non si può più tollerare questo stillicidio quotidiano. È necessario un intervento serio con azienda, istituzioni e sindacati. Chiediamo un tavolo permanente, più personale a bordo treno e più presenziamento nelle stazioni, contro la desertificazione che abbiamo visto accadere negli ultimi anni, che è anche una quota parte del problema”. “Non è normale che queste cose possano accadere in un Paese civile come il nostro” gli fa eco Aldo Cosenza, segretario regionale Fit-Cisl, parlando di pene certe e tornelli per l'accesso ai treni. Alla fine, nessuno incontro come sperato col neo prefetto Enrico Ricci, insediatosi ufficialmente quasi in contemporanea al presidio. Fra le risposte che i sindacati avrebbero sollecitato, quella sull'arrivo, tra questo mese e il prossimo, almeno 45 nuovi agenti Polfer in regione. “Non aspettiamo che ci scappi il morto, adesso diciamo basta: le istituzioni non facciano solo proclami e propaganda, ma devono prendere provvedimenti strutturali per risolvere il problema. Non se ne può più, conclude Franco Giorgianni, segretario regionale Orsa trasporti.