EMILIA-ROMAGNA: Regione, impegno per il reddito di libertà, risorse aggiuntive per 1,3 milioni | VIDEO
Un aiuto concreto per le donne vittime di violenza che scelgono un percorso di autonomia. La Regione ha stanziato, anche per il 2023, 1,3 milioni di euro per il reddito di libertà. Il reddito di libertà è rivolto alle donne vittime di violenza e prevede l’erogazione di un assegno mensile fino a 400 euro per un periodo massimo di un anno. Destinatarie sono le donne con figli minori o senza figli, seguite da un Centro antiviolenza ufficialmente riconosciuto e in condizioni di bisogno economico.
Già nel 2022 la Regione aveva stanziato risorse proprie per 1,3 milioni di euro, integrando in questo modo gli 873mila euro che le erano stati assegnati dallo Stato per il periodo 2020-2022. Una scelta che aveva permesso di finanziare 265 richieste aggiuntive, portando il numero complessivo degli assegni erogati in Emilia-Romagna a 443. Anche nel 2023 l’impegno della Regione contribuirà in modo sostanziale a dare una risposta positiva alle domande al momento non accolte per insufficienza di budget: 244 secondo i dati forniti dall’Inps e aggiornati al 12 luglio.
La domanda che le interessate possono fare al proprio Comune di residenza deve essere corredata oltre che da un’attestazione del Centro antiviolenza relativa al percorso di emancipazione ed autonomia intrapreso, anche da una certificazione dei Servizi territoriali che dimostri le condizioni di difficoltà socio-economica. L’assegno viene erogato dall’Inps in un’unica soluzione per un massimo di 12 mensilità, pari dunque a 4.800 euro. Tra le spese che possono essere coperte anche quelle per l’istruzione e la formazione dei figli.
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