25 GIUGNO 2023

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25 GIUGNO 2023 - 10:00


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ROMAGNA: Export nel 1° trimestre 2023, incremento del 7,5% rispetto al 2022 | VIDEO

“L’export si conferma ‘un solido motore di sviluppo dell’economia italiana, come emerge dal rapporto Sace, ma anche della nostra economia. Secondo il rapporto, quest’anno le esportazioni cresceranno del 6,8% e supereranno i 660 miliardi di euro”, commenta Carlo Battistini, presidente della Camera di commercio della Romagna. Nel 1° trimestre 2023 le esportazioni nel territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) risultano pari a 1.857 milioni di euro, con un incremento del 7,5% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, superiore alla variazione regionale (+4,5%) ma inferiore a quella nazionale (+9,8%). Le importazioni ammontano a 970 milioni di euro, in calo tendenziale del 2,9%. Aumentano le esportazioni di molti dei principali prodotti: +16% i macchinari e gli apparecchi meccanici, +13,7% i prodotti tessili, dell’abbigliamento e delle calzature, +23,4% i prodotti alimentari e le bevande, +24,2% i mezzi di trasporto, di cui +24,1% le navi e imbarcazioni, e +21,7% i prodotti dell'agricoltura. Calano, al contrario, i prodotti in metallo (-9,3%), gli apparecchi elettrici (-7,2%), i mobili (-11,9%) e gli articoli sportivi (-1,5%). I principali Paesi di destinazione delle esportazioni sono Francia (13,8%), la Germania (10,8%), gli Stati Uniti (9,5%), la Spagna (5,6%), il Regno Unito (4,7%), la Polonia (4,4%) e i Paesi Bassi (3,4%).




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EMILIA-ROMAGNA: Addetti, Unioncamere, industria +3% cala agricoltura | VIDEO

Crescono del 3% - nel primo trimestre dell'anno - gli addetti delle imprese in Emilia-Romagna che fanno segnare un incremento di 51.300 unità rispetto allo stesso periodo del 2023. È quanto emerge dalle elaborazioni dell'Area Studi della Unioncamere regionale secondo cui sono aumentati sia gli addetti alle dipendenze +3,1% che gli indipendenti +2,8%. Tutti i settori, viene evidenziato, hanno visto crescere il numero degli addetti: unica eccezione l'agricoltura, settore caratterizzato da forti oscillazioni stagionali, che fra gennaio e marzo ha segnato  -1,7%. In rialzo anche il numero degli addetti dell'industria. In particolare i due settori industriali in cui l'occupazione è cresciuta di più sono la fabbricazione di macchinari e l'industria alimentare. Consistente anche l'apporto dei servizi all'aumento dell'occupazione +3,9%: nel dettaglio, puntualizza Unioncamere, spiccano la crescita degli addetti dei servizi di alloggio e ristorazione e degli addetti delle attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento con quasi un 29% in più.