EMILIA-ROMAGNA: Nel 2022 il Pil è cresciuto del 3,8%, una brusca frenata nel 2023 | VIDEO
La diminuzione dei salari reali per effetto dell’inflazione, l’aumento dei tassi di interesse, la stretta monetaria, una maggiore incertezza sui mercati finanziari. Fattori che porteranno ad una brusca frenata del pil emiliano-romagnolo nel corso del 2023. Ostacoli che non hanno invece fermato la crescita della produttività nel 2022 che è risultata migliore del previsto.
Secondo la stima elaborata da Unioncamere Emilia-Romagna sulla base dei dati di Prometeia il pil dell’Emilia-Romagna nel 2022 si attesta al 3,8 per cento, mentre quello atteso per il 2023 si ferma allo 0,8%. La crescita regionale è risultata al di sopra della media dell'area dell'euro con un andamento decisamente migliore rispetto a Germania e Francia.
Lo scorso anno in Italia l'aumento del Pil è stato del 3,7 per cento e il deciso rallentamento prospettato ridurrà la crescita nel 2023 allo 0,7 per cento. L'andamento emiliano-romagnolo, dunque, ha mostrato un profilo sostanzialmente analogo a quello nazionale.
In calo la disoccupazione che nel 2022 è scesa al 5%. Per il 2023 si prevede un aumento dell'offerta di lavoro con il tasso che potrà ulteriormente ridursi al 4,7%.
ALTRE NOTIZIE DI ECONOMIA