14 APRILE 2023

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14 APRILE 2023 - 14:57


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EMILIA-ROMAGNA: Lavoro, per Legacoop "quote stranieri in decreto flussi insufficienti"

“Le quote di ingresso di lavoratori stranieri in Italia fissate dal ‘Decreto Flussi’ sono insufficienti a rispondere alle esigenze produttive di settori -in particolare quelli ad elevato impiego di lavoratori stagionali, come l’agricolo e il turistico-alberghiero- che in Emilia Romagna rappresentano una parte significativa dell’economia regionale, determinando il rischio concreto che le attività non possano essere gestite con continuità e regolarità nella stagione che sta per iniziare e in quella futura”. E’ quanto affermano in una nota il presidente di Legacoop Simone Gamberini e il presidente di Legacoop Emilia-Romagna Daniele Montroni. “Dalle nostre associate - sottolinea Montroni - riceviamo segnalazioni costanti sull’insufficienza delle quote di lavoratrici e lavoratori assegnate alla nostra regione per rispondere agli effettivi bisogni di manodopera che consentano di svolgere con regolarità e tranquillità le attività di impresa. Le criticità maggiori si evidenziano nelle cooperative di trasformazione, nel lavoro agricolo e in quelle che gestiscono le attività legate al turismo balneare. Il meccanismo delineato dal decreto Flussi risulta ormai palesemente inadeguato alle reali esigenze produttive, con il rischio concreto, ad esempio, che venga pesantemente limitata la ripresa post pandemica delle attività legate al turismo”. Una situazione, evidenzia Legacoop, “che si inserisce in un quadro generale di perdurante carenza di offerta di lavoro che interessa tutti i settori produttivi, citiamo in particolare il settore edile, quello dei trasporti e della movimentazione e, da ultimo, anche quello dei servizi alla persona, limitandone le opportunità di crescita”. “In molte regioni ci troviamo ad affrontare lo stesso problema dell’Emilia-Romagna - aggiunge Gamberini - e questo rende evidente la necessità di aggiornare la regolazione attuale degli ingressi di stranieri in Italia per motivi di lavoro, sulla base di una programmazione di lungo periodo condivisa tra le Istituzioni e tutte le organizzazioni di rappresentanza del mondo imprenditoriale. È indispensabile superare la logica della contingenza e dell’emergenza, mettendo in campo politiche di accoglienza e di integrazione realmente in grado di sostenere le funzioni vitali del Paese, anche in considerazione delle trasformazioni del suo profilo demografico. Il nostro auspicio è che si possa avviare un confronto con la Conferenza Stato Regioni e il Ministero del lavoro e delle politiche sociali per concordare quote di lavoratori stranieri realmente rispondenti alle esigenze delle imprese”.




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EMILIA-ROMAGNA: Alluvione, Intesa Sanpaolo restituisce interessi mutuo

A fronte dell'aggravarsi degli effetti del maltempo in Emilia-Romagna, il gruppo Intesa Sanpaolo si è ulteriormente attivato con nuovi interventi, a sostegno anche delle Marche. Nell'ambito del più ampio plafond da 2 miliardi di euro, la banca prevede inoltre la possibilità di richiedere la sospensione fino a 24 mesi della quota capitale delle rate dei finanziamenti in essere per famiglie e imprese residenti nelle zone colpite dall'alluvione. Per le famiglie è prevista anche la refusione, trascorsi i primi 12 mesi dalla sospensione, di un importo pari agli interessi di sospensione pagati per mutuo prima casa con danni irreversibili per le famiglie con Isee inferiore a 35.000 euro. Imprese di tutti i settori, anche non-profit, che hanno subito danni potranno inoltre richiedere per un anno sia l'azzeramento delle commissioni sui pagamenti Pos per transazioni fino a 30euro che la gratuità del canone su Pos Mobile e Virtuali. "In questo momento di emergenza intendiamo rispondere in modo tempestivo alle esigenze e alle sofferenze delle popolazioni e delle imprese, attivando ogni mezzo a nostra disposizione", spiega Stefano Barrese, responsabile Divisione banca dei territori Intesa Sanpaolo, che aggiunge: "Mettiamo in campo interventi molto consistenti, concreti e immediati, per contribuire al superamento di questa terribile fase unendoci agli sforzi e alla nota capacità di reazione e di propulsione delle persone di questa area così vitale del paese".