4 NOVEMBRE 2023

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4 NOVEMBRE 2023 - 09:06


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EMILIA-ROMAGNA: Dalla regione 4 milioni di euro per le reti commerciali delle città

Sono 4 i milioni stanziati dalla regione Emilia-Romagna per 36 progetti presentati dagli enti locali e finalizzati alla riqualificazione di reti e aree commerciali, come piazze, vie e mercati. In particolare, ammonta a 1 milione di euro la cifra destinata alla promozione e marketing del territorio, mentre 3 sono i milioni disposti per la valorizzazione del commercio. Di questi 468.424 mila euro sono stati ottenuti dalla provincia di Bologna, destinandone una parte per riqualificare i territori di Castenaso e San Lazzaro di Savena, oltre al progetto “Perisceto Friendly”. Nel Ferrarese i 413 mila euro di contributi riguardano azioni di sviluppo turistico delle aree tutelate dall’Unesco, insieme all’iniziativa “Riviviamo il centro” dell’Unione dei Comuni Valli e Delizie. A Forlì sono state finanziate le iniziative “C’entriamo tutti...insieme in centro” e “I percorsi del Savio”, per un totale di quasi 56 mila euro. Un migliaio in meno è invece destinato alla promozione del centro storico di Faenza per gli anni 2024-25, mentre nel Riminese parte dei 490 mila euro ottenuti riguardano il rilancio dell’economia locale attraverso turismo, cultura e sport dell’Unione dei Comuni della Valmarecchia. “Vogliamo dare nuova vita alle aree dedicate al commercio dei nostri paesi e città”, commenta l’assessore regionale, Andrea Corsini, “con l’obiettivo di spingere sull’innovazione per il servizio delle persone e prestare massima attenzione alla sostenibilità”.




ALTRE NOTIZIE DI ECONOMIA

EMILIA-ROMAGNA: Economia circolare, ottimi risultati per il riciclo del legno

Nel 2024 il Consorzio Rilegno conferma il suo ruolo di riferimento nazionale per la filiera del riciclo degli imballaggi in legno, con risultati che consolidano un modello virtuoso di economia circolare: 1.755.940 tonnellate di legno sono state avviate a riciclo, di cui il 45,69% è costituito da imballaggi. Il tasso complessivo di riciclo degli imballaggi è del 67,14%, rispetto all’immesso al consumo di oltre 3,4 milioni di tonnellate, e in crescita di 2 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Sempre ricordando che l’obiettivo fissato dal nuovo Regolamento Imballaggi UE (PPWR) è del 30% al 2030.Tra le voci più rilevanti spicca quella relativa alla rigenerazione dei pallet, un asset ormai centrale della filiera: oltre 945.000 tonnellate di pallet recuperati, equivalenti a più di 70 milioni di unità reimmesse in circolazione. Questo segmento rappresenta un esempio concreto di economia circolare applicata: il riuso del legno in funzione del prolungamento della vita utile degli imballaggi.A livello territoriale, nel riutilizzo, è la Lombardia a primeggiare con 300.996 tonnellate (il 32% del totale), seguita dall’Emilia Romagna con 125.758 ton. e dal Piemonte con 117.376 ton. Questi i principali risultati che emergono dalla Relazione sulla gestione dell’attività svolta da Rilegno nel 2024 approvata dall’Assemblea annuale tenutasi a Cesenatico, dove il Consorzio ha la sua sede operativa. L’Assemblea ha, inoltre, rinnovato il Consiglio di Amministrazione che a sua volta ha confermato Nicola Semeraro alla Presidenza per il prossimo triennio. Rilegno garantisce in tutta Italia il riciclo e il recupero degli imballaggi di legno e gestisce una filiera che si basa su 1.949 consorziati, 394 piattaforme di raccolta capillarmente diffuse sul territorio e 16 impianti di riciclo. Nel 2024 il sistema ha gestito quasi 1,76 milioni di tonnellate di rifiuti tracciati e avviati a recupero, realizzando oltre 95.000 viaggi documentati, con un incremento dei flussi soprattutto nel Centro-Sud Italia. La maggiore distanza dagli impianti di riciclo (concentrati principalmente al Nord) ha inciso sui costi, che Rilegno ha comunque fronteggiato attraverso una pianificazione strategica, mantenendo invariati i contributi economici riconosciuti agli operatori del recupero. “Anche nel 2024 Rilegno ha fatto segnare risultati significativi nella gestione sostenibile di una delle filiere più strategiche dell’economia circolare italiana. Il rapporto annuale, che riassume le informazioni e attività del consorzio approvate oggi in Assemblea, fotografa un sistema in piena salute, capace di coniugare innovazione logistica, tracciabilità e visione ambientale”, commenta il Presidente Nicola Semeraro. “Questi numeri confermano il valore ambientale e industriale della nostra attività. Ogni tonnellata di legno riciclato significa minori emissioni, risparmio di risorse e sostegno a una filiera che unisce imprese, istituzioni e cittadini nella sfida della sostenibilità”.“Attraverso attività di tracciabilità, controlli merceologici, progetti educativi, eventi pubblici e campagne di comunicazione, Rilegno promuove ogni giorno una cultura del recupero che ha al centro il legno come risorsa e non come rifiuto”, aggiunge Semeraro. “Il 2024 ha visto, inoltre, l’avvio del dialogo con il Ministero dell’Ambiente per l’estensione sperimentale delle attività consortili al riciclo di manufatti legnosi diversi dagli imballaggi, in settori chiave come l’edilizia e la grande distribuzione. Una prospettiva che conferma Rilegno come punto di riferimento per una gestione avanzata e circolare del legno in Italia e in Europa”, conclude il Presidente Semeraro.