EMILIA-ROMAGNA Commercio in continua difficoltà, le proposte di Confesercenti | VIDEO
A Bologna l'assemblea annuale di Confesercenti Emilia-Romagna, che celebra anche i cinquant'anni di attività, dedicata allo stato di salute e alle prospettive del commercio in regione, con alcune richieste alla politica locale e nazionale per evitare il continuo calo di negozi in centro da Rimini a Piacenza, dove invece volano turismo e ristorazione
Confesercenti Emilia-Romagna scatta una fotografia dello stato di salute del commercio in regione, in occasione dell'assemblea annuale dell'associazione, che quest'anno spegne le 50 candeline. Al centro del confronto organizzato a Bologna, l'economia urbana da Rimini a Piacenza, con meno 10mila imprese dal 2009 ad oggi, e il commercio di vicinato in continua difficoltà, in calo del 44%, a differenza di turismo e ristorazione, che registra un più 95%. Commercio di vicinato indispensabile, sottolinea il presidente Domenichini, che va aiutato e sostenuto. Non solo. Fronti aperti sono anche la concorrenza dell'online, i sussidi post alluvione (“Ogni giorno che passa un'impresa rischia di chiudere” ricorda Domenichini) e il calo dei consumi interni. Da Confesercenti, infine, dubbi sull'aumento della tassa di soggiorno annunciata a Bologna dal sindaco Lepore col nuovo bilancio e conseguenze commerciali della vicenda Garisenda. Domenichini parla di impatto devastante per le attività coinvolte, il direttore Marco Pasi, ricorda invece la necessità di sussidi, evitando “atteggiamenti talebani” sulle pedonalizzazioni.
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