ROMAGNA: Manifattura, dopo fase espansiva rallentano le attività | VIDEO
Dopo una fase espansiva che durava dal marzo 2021, le imprese manifatturiere mostrano un moderato rallentamento delle attività. È quanto rileva la Camera di commercio della Romagna per il terzo trimestre dell’anno.
L’economia italiana rallenta a causa del caro energia e dell’inflazione che mettono in difficoltà famiglie e imprese. Sotto stress queste ultime anche per il rialzo dei tassi d’interesse e la minore liquidità in cassa dopo il pagamento delle bollette. Le ripercussioni si fanno sentire anche sulla manifattura romagnola che negli ultimi 12 mesi mostra un’inversione del trend che aveva caratterizzato gli scorsi trimestri. Nell’ultimo trimestre si confermano i segnali di rallentamento degli ordinativi, soprattutto dall’estero.
Le prospettive future per il settore “presentano luci ed ombre”, afferma il presidente della Camera di commercio della Romagna Carlo Battistini che commenta così i dati dell’Osservatorio economico e sociale sul terzo trimestre del 2022. Dal report emerge che la ripresa delle attività manifatturiere locali è messo in seria discussione dall’instabilità perdurante associata al caro prezzi e alle nuove politiche monetarie.
Lo scenario si complica, sottolinea Battistini. Nella provincia di Forlì-Cesena a soffrire è soprattutto il comparto del legno, la cui produzione è in calo del 7%, mentre segnano performance produttive superiori al dato medio provinciale i comparti dei macchinari e delle calzature. Per l’occupazione è atteso un lieve ridimensionamento.
Anche in provincia di Rimini si assiste a un moderato rallentamento delle attività, ma nell’arco dei 12 mesi risultano in espansione in particolare i comparti della meccanica e degli alimentari.
ALTRE NOTIZIE DI ECONOMIA