4 LUGLIO 2016

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4 LUGLIO 2016 - 12:41


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ROMAGNA: Il Gruppo Maggioli acquisisce Tinn

Il Gruppo Maggioli ha reso noto di aver acquisito Tinn Srl, azienda abruzzese produttrice e fornitrice di soluzioni software per gli Enti Locali. Nata nel 1998, l'azienda - sottolinea una nota della Maggioli - è presente in gran parte del territorio nazionale ma in particolare la sua organizzazione, i progetti di sviluppo, la conoscenza e l'esperienza acquisita sulle tecnologie e le metodologie di produzione software hanno caratteristiche di unicità nel centro-sud d'Italia, nel segmento dei prodotti software e dello sviluppo visuale avanzato. L'acquisizione di Tinn - viene spiegato - rientra in una più ampia strategia di rafforzamento nel mercato nazionale di riferimento, che ha portato negli ultimi anni il Gruppo Maggioli (che ha la sede principale a Santarcangelo di Romagna-Rimini) ad acquisire diverse realtà locali, consolidando ed  incrementando ulteriormente la propria posizione di forza nel settore della Pubblica Amministrazione.




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EMILIA-ROMAGNA: Trasporto ferroviario, sciopero e presidio dopo l'ennesima aggressione al personale | VIDEO

Otto ore di sciopero dei lavoratori del trasporto ferroviario in Emilia-Romagna, con adesioni fino all'80% secondo i sindacati, e presidio davanti alla Prefettura di Bologna dopo la violenta aggressione ai danni di un capotreno di Trenitalia Tper, a Fidenza, il 5 dicembre scorso. L'ennesima nella nostra regione Otto ore di sciopero dei lavoratori del trasporto ferroviario in Emilia-Romagna e presidio davanti alla Prefettura di Bologna per Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Orsa, dopo la violenta aggressione ai danni di un capotreno di Trenitalia Tper, a Fidenza, il 5 dicembre scorso. “L' ennesimo evento di questo tipo in regione negli ultimi mesi”, spiegano mostrando i dati degli ultimi anni e assicurando un'adesione allo sciopero alta, fino all'80%. “Nell'arco degli ultimi mesi credo ce ne siano state almeno sei o sette” assicura Adriano Montorsi, segretario regionale Filt-Cgil, che continua: “Non si può più tollerare questo stillicidio quotidiano. È necessario un intervento serio con azienda, istituzioni e sindacati. Chiediamo un tavolo permanente, più personale a bordo treno e più presenziamento nelle stazioni, contro la desertificazione che abbiamo visto accadere negli ultimi anni, che è anche una quota parte del problema”. “Non è normale che queste cose possano accadere in un Paese civile come il nostro” gli fa eco Aldo Cosenza, segretario regionale Fit-Cisl, parlando di pene certe e tornelli per l'accesso ai treni. Alla fine, nessuno incontro come sperato col neo prefetto Enrico Ricci, insediatosi ufficialmente quasi in contemporanea al presidio. Fra le risposte che i sindacati avrebbero sollecitato, quella sull'arrivo, tra questo mese e il prossimo, almeno 45 nuovi agenti Polfer in regione. “Non aspettiamo che ci scappi il morto, adesso diciamo basta: le istituzioni non facciano solo proclami e propaganda, ma devono prendere provvedimenti strutturali per risolvere il problema. Non se ne può più, conclude Franco Giorgianni, segretario regionale Orsa trasporti.