24 GIUGNO 2016

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NOTIZIA DI ECONOMIA

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24 GIUGNO 2016 - 16:03


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EMILIA ROMAGNA: Artigianato, è segno meno - VIDEO

Continua l’emorragia di imprese attive nel settore dell’artigianato, complice la battuta d’arresto della produzione industriale nei primi mesi del 2016. A fine marzo le imprese manifatturiere in Emilia-Romagna erano 29mila, in calo del 2,7 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Un dato di quasi un punto superiore rispetto alla media nazionale. Secondo l’indagine sulla congiuntura dell’artigianato realizzata in collaborazione tra Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna, la ripresa di questo comparto ha subito un rallentamento anche per volume e giro d’affari. Nel dettaglio, il fatturato complessivo ha perso lo 0,7per cento, la produzione ha subito un arretramento dello 0,8 per cento, mentre era lievemente aumentata nel trimestre precedente. A testimonianza del trend negativo, i primi tre mesi del 2016 si sono chiusi con una forte crescita della cassa integrazione. Unica prospettiva positiva per il settore è il dato che riguarda le poche imprese con accesso ai mercati esteri, che hanno invece ottenuto risultati positivi. 




ALTRE NOTIZIE DI ECONOMIA

EMILIA-ROMAGNA: Bilancio, commissione discute l’esercizio provvisorio | VIDEO

Nel corso della commissione Bilancio della Regione Emilia-Romagna si è discusso sulla possibilità di usufruire dell’esercizio provvisorio per il 2025. La proposta è stata presentata dall’assessore regionale al Bilancio Paolo Calvano. Permettere alla Regione Emilia-Romagna di avvalersi dell’esercizio provvisorio per il 2025. L’esercizio provvisorio è quella modalità di gestione a cui si fa ricorso quando non si è sicuri di approvare il Bilancio di previsione entro il 31 dicembre dell’anno in corso, ipotesi che potrebbe verificarsi visto che le elezioni per il rinnovo dell’Assemblea legislativa sono previste per il 17 e 18 novembre. Dal punto di vista tecnico l’esercizio provvisorio è quello strumento che consente all’ente Regione di rimanere pienamente operativo fondando la propria operatività sugli stanziamenti di spesa previsti con il bilancio di previsione 2024-2026. L’esercizio provvisorio prevede una durata massima di quattro mesi. Sarà possibile quindi dare continuità all’attuazione della programmazione regionale in tutti i campi.