7 MARZO 2016

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7 MARZO 2016 - 15:28


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EMILIA-ROMAGNA: Ripartono i consumi, più finanziamenti per case, auto ed elettrodomestici

Elettrodomestici, automobili, case: le famiglie romagnole credono nella ripresa economica, lo dimostra l’aumento a doppia cifra delle richieste di prestito per l’acquisto soprattutto di beni durevoli. Secondo uno studio del Sole24Ore, i numeri più positivi in Emilia-Romagna si registrano a Forlì-Cesena, dove a febbraio si è assistito a un aumento del 32,7 per cento di richieste di finanziamenti rispetto all’anno scorso, per un importo medio di 5.646 euro. Se Forlì-Cesena si piazza al quinto posto della classifica nazionale, all’ottavo c’è Rimini, con un +30,4% di prestiti rispetto al 2015. Bologna segue al 20esimo con un aumento del 25,8 per cento, Ravenna è la 37esima provincia con un +21,5%. In media, le rate degli acquisti incideranno sulle tasche dei cittadini per 60 mesi, questa è la formula scelta in un caso su cinque. Da sottolineare che sempre più under 35 riescono ad accedere al credito rispetto agli anni scorsi, segno che le condizioni economiche dei giovani sono migliorate, anche se le domande di finanziamento continuano a provenire in oltre la metà dei casi da adulti tra i 35 e i 54 anni. Il trend positivo è confermato anche dai dati rilevati dall’Istat: gli ultimi tre mesi del 2015 hanno visto una crescita dei consumi delle famiglie che non si vedeva dal terzo trimestre 2010.




ALTRE NOTIZIE DI ECONOMIA

CERVIA: Vertenza Farmografica, possibile interesse da azienda romagnola

Si è svolto oggi il secondo incontro in Prefettura a Ravenna in merito alla vertenza dell'ex Farmografica di Cervia di proprietà della multinazionale austriaca Mayr-Melnhof.  L' azienda, in un territorio che ha subito le conseguenze dell’alluvione, ha annunciato di voler dismettere l'attività alla luce dei bilanci in perdita e delle prospettive non ritenute rassicuranti. “Tutte le Istituzioni al tavolo (Regione,  Provincia,  Comune di Cervia ) e le rappresentanze sindacali –recita un comunicato - hanno ribadito la volontà di ricercare eventuali nuovi imprenditori disposti a subentrare nel ramo d'azienda e a salvaguardare i livelli occupazionali (92 sono i posti di lavoro in discussione)”. Il Prefetto di Ravenna Castrese De Rosa ha chiesto, come auspicato da sindacati e autorità locali, che si “avviino a stretto giro interlocuzioni con nuovi soggetti pronti a rilevare il ramo di attività (si parla ad esempio del Gruppo Focaccia di Cervia) prima di intraprendere qualsiasi procedura di chiusura dello storico stabilimento e a riferirne gli esiti al prossimo tavolo in Prefettura già convocato per giovedì prossimo 14 dicembre alle ore 13. Intanto Il Prefetto avvierà contatti con i ministeri competenti delle Imprese e Made in Italy e del Lavoro per l'apertura di un tavolo nazionale con la multinazionale, organizzazioni sindacali, istituzioni locali e nuovi acquirenti per agevolare la ripresa dell'attività produttiva e la salvaguardia dei posti di lavoro”.