11 MARZO 2016

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NOTIZIA DI ECONOMIA

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11 MARZO 2016 - 16:24


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EMILIA- ROMAGNA: Export, buoni risultati per le PMI- Video

Nel 2015 le esportazioni italiane sono aumentate del 3,7%, con una netta accelerazione rispetto al 2014, che si era fermato ad un +2,4%. I settori che hanno pesato in positivo sulla bilancia commerciale sono quelli tipici del Made in Italy, dove è radicata la presenza di micro e piccole imprese.  Il settore estero di Cna dichiara che “Incrementi superiori alla media sono stati registrati per gli alimenti, il legno ed i mobili, mentre per il settore tessile, abbigliamento e calzature e per la meccanica la crescita è leggermente inferiore rispetto al 2014. "Va detto inoltre che i comparti del tessile e della meccanica rappresentano i due pilastri dell’export italiano ed insieme generano il 72% del saldo commerciale realizzato dalla manifattura italiana. Il contributo delle micro e piccole imprese è spesso sottovalutato , ma la loro capacità di vendere nei mercati esteri è tutt’altro che trascurabile. Le piccole imprese contribuiscono al 18,1 % dell’export italiano e assieme alle medie imprese (50-249 addetti)  si raggiunge il 50%. La Regione Emilia Romagna è la terza regione esportatrice italiana con oltre 53 miliardi di Euro. L’attuale legislatura pone particolare attenzione all’internazionalizzazione. Fra gli obiettivi quello di aumentare il numero di imprese regionali esportatrici da 26.000 a 30.000. A questo proposito è stato istituito un bando regionale di particolare interesse per le PMI non esportatrici o esportatrici saltuarie che mette a disposizione  finanziamenti a fondo perduto, per  percorsi di internazionalizzazione di medio periodo. Il bando supporta progetti singoli o di reti formali di impresa che prevedano un piano export con uno o due paesi obiettivo.

 




ALTRE NOTIZIE DI ECONOMIA

CERVIA: Vertenza Farmografica, possibile interesse da azienda romagnola

Si è svolto oggi il secondo incontro in Prefettura a Ravenna in merito alla vertenza dell'ex Farmografica di Cervia di proprietà della multinazionale austriaca Mayr-Melnhof.  L' azienda, in un territorio che ha subito le conseguenze dell’alluvione, ha annunciato di voler dismettere l'attività alla luce dei bilanci in perdita e delle prospettive non ritenute rassicuranti. “Tutte le Istituzioni al tavolo (Regione,  Provincia,  Comune di Cervia ) e le rappresentanze sindacali –recita un comunicato - hanno ribadito la volontà di ricercare eventuali nuovi imprenditori disposti a subentrare nel ramo d'azienda e a salvaguardare i livelli occupazionali (92 sono i posti di lavoro in discussione)”. Il Prefetto di Ravenna Castrese De Rosa ha chiesto, come auspicato da sindacati e autorità locali, che si “avviino a stretto giro interlocuzioni con nuovi soggetti pronti a rilevare il ramo di attività (si parla ad esempio del Gruppo Focaccia di Cervia) prima di intraprendere qualsiasi procedura di chiusura dello storico stabilimento e a riferirne gli esiti al prossimo tavolo in Prefettura già convocato per giovedì prossimo 14 dicembre alle ore 13. Intanto Il Prefetto avvierà contatti con i ministeri competenti delle Imprese e Made in Italy e del Lavoro per l'apertura di un tavolo nazionale con la multinazionale, organizzazioni sindacali, istituzioni locali e nuovi acquirenti per agevolare la ripresa dell'attività produttiva e la salvaguardia dei posti di lavoro”.