EMILIA- ROMAGNA: Export, buoni risultati per le PMI- Video
Nel 2015 le esportazioni italiane sono aumentate del 3,7%, con una netta accelerazione rispetto al 2014, che si era fermato ad un +2,4%. I settori che hanno pesato in positivo sulla bilancia commerciale sono quelli tipici del Made in Italy, dove è radicata la presenza di micro e piccole imprese. Il settore estero di Cna dichiara che “Incrementi superiori alla media sono stati registrati per gli alimenti, il legno ed i mobili, mentre per il settore tessile, abbigliamento e calzature e per la meccanica la crescita è leggermente inferiore rispetto al 2014. "Va detto inoltre che i comparti del tessile e della meccanica rappresentano i due pilastri dell’export italiano ed insieme generano il 72% del saldo commerciale realizzato dalla manifattura italiana. Il contributo delle micro e piccole imprese è spesso sottovalutato , ma la loro capacità di vendere nei mercati esteri è tutt’altro che trascurabile. Le piccole imprese contribuiscono al 18,1 % dell’export italiano e assieme alle medie imprese (50-249 addetti) si raggiunge il 50%. La Regione Emilia Romagna è la terza regione esportatrice italiana con oltre 53 miliardi di Euro. L’attuale legislatura pone particolare attenzione all’internazionalizzazione. Fra gli obiettivi quello di aumentare il numero di imprese regionali esportatrici da 26.000 a 30.000. A questo proposito è stato istituito un bando regionale di particolare interesse per le PMI non esportatrici o esportatrici saltuarie che mette a disposizione finanziamenti a fondo perduto, per percorsi di internazionalizzazione di medio periodo. Il bando supporta progetti singoli o di reti formali di impresa che prevedano un piano export con uno o due paesi obiettivo.
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