EMILIA-ROMAGNA: Aumentano le imprese femminili, +458 unità nel 2015 - VIDEO
Segnali di vitalità dall’imprenditoria in rosa in Emilia-Romagna. Al 30 settembre scorso le imprese attive femminili erano 85.059, pari al 20,6 per cento del totale delle imprese regionali, con un leggero incremento rispetto alla stessa data del 2014 (+458 unità, pari allo 0,5 per cento). Il dato è in controtendenza rispetto alle imprese non femminili su cui pesa ancora in maniera più decisa la crisi: 3.743 in meno (-1,1 per cento). Sono questi i principali dati che emergono dal Registro delle imprese delle Camere di commercio elaborati da Unioncamere Emilia-Romagna. In Italia le imprese "rosa" sono aumentate in misura leggermente più ampia (+0,6 per cento) rispetto all’Emilia-Romagna che è decima nella classifica per incremento guidata da Calabria (+1,5 per cento), Lombardia (+1,4 per cento), Trentino-Alto Adige e Veneto (+1,2 per cento per entrambe). Le imprese femminili sono salite nei due terzi delle regioni italiane. L’incremento di quest'ultime è da attribuire alle società di capitale, la cui crescita si rafforza progressivamente e che sono il 16 per cento del totale, grazie anche alle favorevoli condizioni create dalla normativa delle società a responsabilità limitata. Fa da contraltare la forte discesa delle società di persone mentre le ditte individuali hanno mostrato maggiore tenuta. Le cooperative e i consorzi hanno registrato una leggera crescita. Da notare, poi, come le imprese "rosa" dell’immobiliare, delle costruzioni e del trasporto e magazzinaggio aumentino sensibilmente a fronte di un’analoga riduzione delle imprese non femminili degli stessi settori, lasciando supporre che imprese a titolarità maschile travolte dalla crisi siano state sostituite da quelle "rosa".
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