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Thumbnail CASTROCARO: Sputa il Rospo, imparare a comunicare per liberarsi

CASTROCARO: Sputa il Rospo, imparare a comunicare per liberarsi

ATTUALITÀ - In un’epoca in cui si parla tanto ma si comunica poco, nasce “Sputa il Rospo”, un evento esperienziale dedicato a chi desidera esprimersi con autenticità, senza aggressività né timore. L’iniziativa, ideata dalla sociologa e mediatrice dei conflitti Anna Maria Conoci, si terrà domenica 13 aprile presso l’Agriturismo Virano19, vicino alle Terme di Castrocaro, dalle 9:00 alle 17:00. Quando le parole soffocano e la comunicazione divide Nella società iperconnessa di oggi, siamo costantemente immersi in scambi digitali, chat rapide e interazioni superficiali, ma paradossalmente fatichiamo a sentirci davvero ascoltati e compresi. Il risultato? Parole trattenute che si trasformano in stress, tensioni e conflitti irrisolti. “Sputa il Rospo” nasce proprio con l’obiettivo di aiutare i partecipanti a trasformare i “non detti” in opportunità di relazione, imparando a difendersi senza attaccare e a farsi ascoltare senza urlare. Un percorso di consapevolezza e trasformazione Anna Maria Conoci sottolinea come oggi il mondo sia diviso tra chi domina la comunicazione e chi la subisce. “La tecnologia ci connette, ma spesso ci isola. Anche tra persone vicine, le distanze si allargano: siamo sempre più connessi, ma sempre più soli.” Da qui la necessità di allenarsi a esprimere emozioni e pensieri in modo chiaro e assertivo, senza il rischio di reprimere o esplodere. L’evento offrirà un’esperienza pratica e coinvolgente attraverso esercizi e momenti di confronto, per aiutare i partecipanti a riconoscere le dinamiche di manipolazione e a gestirle con consapevolezza. “Non è una giornata di sfoghi e lamentele”, precisa Conoci, “ma un’occasione per scoprire nuovi modi di relazionarsi, con leggerezza e ironia.” Un’opportunità per dare voce ai silenzi Riprendendo una celebre frase di Don Milani – ‘Ogni parola che non dici oggi è un calcio nel sedere che prenderai domani’ – l’evento vuole offrire strumenti concreti per comunicare in modo autentico, senza accumulare frustrazione o alimentare conflitti inutili. Per chi è stanco di ingoiare rospi e vuole imparare a liberarsene, l’appuntamento è fissato: domenica 13 aprile, una giornata per riscoprire il potere delle parole e migliorare le proprie relazioni. Per informazioni e iscrizioni: 328.0537395.

Thumbnail TERRA DEL SOLE: A Picta Romagna irrompe la letteratura

TERRA DEL SOLE: A Picta Romagna irrompe la letteratura

Lunedì alle 17 nel Palazzo pretorio di Terra del Sole la scrittrice Rosetta Savelli terrà una conferenza sul tema ‘La scrittura è un’arte. Volti e risvolti delle parole’ L’arte si esprime in mille declinazioni. E il Palazzo pretorio di Terra del Sole, sede principale della Rassegna europea di arte contemporanea Picta Romagna, si eleva in questi giorni a tempio dell’arte nelle molteplici discipline di pittura, scultura, ceramica, architettura, letteratura: creatività allo stato puro. Lunedì alle 17 l’edificio rinascimentale ospiterà un evento dedicato alla nobiltà della letteratura. La scrittrice castrocarese Rosetta Savelli terrà una conferenza sul tema ‘La scrittura è un’arte. Volti e risvolti delle parole’. La relatrice condurrà i presenti in una passeggiata attraverso gli scritti che l’hanno portata a vivere importanti collaborazioni. Solo per citarne alcune, quella con ‘la rivista di arte moderna Juliet Art Magazine, pubblicata a Trieste e diffusa in tutto il mondo; con il Club U.N.E.S.C.O di Bologna presieduto dall’avvocato Bruno Cinanni, amante di ogni forma d'arte e di cultura, in passato ‘portato’ da Savelli proprio nel terrasolano Palazzo Pretorio per patrocinare la mostra ‘Liber’; e ancora con A.L.I.A.S. Associazione Letteraria Scrittori Italo Australiani. “Lunedì racconterò come la scrittura sia uno strumento di esplorazione e di comunicazione che a volte può divenire arte” ha dichiarato la scrittrice. La conferenza si inserisce nel ricco cartellone degli eventi collaterali di Picta Romagna, rassegna europea di arte contemporanea – Premio Romagna città di Castrocaro Terme e Terra del Sole, ideata da Giuseppe Bertolino e promossa da Cava Forever group aps. La rassegna, a ingresso libero, si può ammirare dal lunedì al sabato dalle 16 alle 19 fino al 7 aprile.

Thumbnail BELLARIA: Video e film accessibili, in rete l’archivio del Film Festival

BELLARIA: Video e film accessibili, in rete l’archivio del Film Festival

Pellicole, cataloghi, testi, corrispondenze, pubblicazioni, fotografie, cortometraggi che vanno dall'esordio alla regia di Paolo Cognetti ai primi lavori di Luca Guadagnino o Paolo Sorrentino, autori come Antonio Rezza, Flavia Mastrella, filmati che documentano i dialoghi con Alessandro Baricco, Franco Battiato, Stefano Benni. Con molta parte di documenti che sono fino ad oggi rimasti inediti. Crocevia di incontri che hanno fatto la recente storia del cinema italiano, il Bellaria Film Festival, uno dei più prestigiosi festival cinematografici italiani, dedicato alla valorizzazione del cinema indipendente, apre il suo preziosissimo archivio e lo mette a disposizione di tutti. Nasce l'Archivio per il Cinema Indipendente Italiano, un progetto di digitalizzazione, catalogazione e creazione di una piattaforma online open source e partecipativa. Un sorta di enciclopedia del cinema, una "wiki" a metà tra il sito e i social, dove chiunque potrà contribuire liberamente (si sta ancora organizzando la funzione di controllo) aggiungendo informazioni, ricostruendo la storia del Festival e offrendo nuovi spunti di lettura. Il nuovo spazio sarà super-accessibile: "Gli utenti potranno non solo consultare i materiali, ma anche dare vita a un proprio profilo, commentare i film, aggiungere informazioni, segnare parole chiave nei singoli frame, creare liste personalizzate di filmati o scene, condividere post". Negli "scaffali" dell'archivio hanno già trovato posto, digitalizzati, oltre 5.000 titoli, ancora l'opera di catalogazione non è stata ultimata: sono tutti film, selezionati e non, nelle passate edizioni del festival e altro materiale inedito, che verrà svelato agli utenti con nuove pubblicazioni a cadenza settimanale e che ha per protagonisti artisti di caratura internazionale. "È uno strumento importante perché quello si apre sarà un contenitore non solamente del racconto del cinema indipendente, un po' del cinema a tutto tondo" osserva la sottosegretaria alla Cultura, Lucia Borgonzoni, che ha aperto le porte del Collegio Romano per la presentazione del progetto al sindaco di Bellaria Igea Marina e presidente dell'Archivio per il Cinema Indipendente Italiano Filippo Giorgetti e di Sergio Canneto, amministratore Approdi, ente gestore dell'Archivio per il Cinema Indipendente Italiano e a Alessandro Gagliardo, ricercatore e progettista, l'architetto dell'archivio digitale. Un progetto che, ha notato Borgonzoni, aggiunge "un tassello alla memoria condivisa, a quel patrimonio della memoria che è fondamentale tutelare perché alla fine quello che noi tramandiamo sono quelle radici forti di cui spesso si parla" e che si traduce nei festival come quello di Bellaria "che è cresciuto e si è sviluppato negli anni, che ha visto personaggi incredibili passare da quel palcoscenico: molti che ora sono conosciutissimi e che a quel tempo erano agli inizi della loro carriera". Di loro, come l'inedito di Baricco e Battiato, riemergono testimonianze ma, nota Borgonzoni, "sono tantissime le pellicole e gli audio che ogni giorno nel mondo si perdono e che ciò vuol dire perdere una parte della nostra memoria: per cui fare il lavoro di recupero e di riconsegna di questa memoria alle future generazioni è fondamentale". Diretto nel tempo da figure di spicco come Morando Morandini, Enrico Ghezzi, Gianni Volpi, Roberto Silvestri, il Bellaria Film Festival dal 2022 ha affidato la direzione organizzativa ad Approdi.


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