Cronaca

Thumbnail BOLOGNA: Povertà, a chiedere aiuto sono sempre più famiglie insospettabili

BOLOGNA: Povertà, a chiedere aiuto sono sempre più famiglie insospettabili

CRONACA - Sempre più famiglie insospettabili, talvolta persino con due stipendi in casa, chiedono aiuto alle realtà di volontariato e del terzo settore nella città metropolitana di Bologna. È quanto emerge dall'ultimo bilancio di “Un piatto per tutti”, il progetto promosso da ex provincia e da VOLABO, che tramite donazioni di importanti aziende del territorio, ha garantito ogni mese prodotti alimentare e per l'igiene a migliaia di persone   “Il quadro che è emerge è l'aumento delle famiglie in stato difficoltà, troviamo spesso persone che mai si sarebbe immaginato di ritrovare a chiedere aiuto per soddisfare dei bisogni primari”. Parola di Cinzia Migani, direttrice di Volabo, commentando dei dati decisamente allarmanti, tra nuove povertà e sempre più famiglie, spesso insospettabili, costrette a chiedere aiuto per difficoltà economiche e fragilità che rendono il quadro delle povertà anche nel territorio metropolitano di Bologna diverso rispetto ad una decina di anni fa. Insomma, aumenta il numero di chi non si ritrova in una situazione complicata per cause evidenti come ad esempio un divorzio, la perdita della casa o del posto di lavoro, “ma che invece conducono una vita normale, magari lavora più di una persona in famiglia, ma le risorse a disposizione sono insufficienti al mantenimento della vita quotidiana”, continua Migani. A confermarlo sono gli esiti del progetto “Un piatto per tutti”, realizzato dal fondo di comunità metropolitano “Dare per fare”, in collaborazione col centro servizi per il volontariato Volabo, allo scopo di sostenere le realtà attive nel territorio per contrastare lo spreco alimentare e supportare i soggetti più fragili, attraverso 41 Caritas, associazioni, cooperative, enti no profit e 9 empori solidali. Fra i donatori, la Granarolo spa, che dal 2022 dona latte, formaggi, yogurt e bevande per più di 16mila pasti mensili, con 2.800 famiglie raggiunte e 3.800 minori e la Romagnoli spa, che da novembre '23 allo scorso febbraio ha donato oltre due chili fra patate e cipolle agli empori, oltre alla Coswell spa, per prodotti di igiene, il Gruppo Granterre, salumi, e il Gruppo Montenegro, con 7mila confezioni di sostitutivi del pane, più olio, polenta, camomilla, tè e spezie. Recuperati inoltre col progetto Utile, promosso da Dismeco srl, Hera e Cna, più di 100 lavatrici. Adesso, fino al 3 novembre, aperto un nuovo avviso pubblico, con 210mila euro per progetti promossi da realtà del terzo settore. “Credo che questa diventi anche un'occasione -conclude Mingani- per chiedere a quelle aziende che ancora non hanno risposto di verificare quello che stanno facendo altri grandi gruppi, per poter anche implementare le loro azioni di responsabilità di impresa sociale e a sostenere tutte le famiglie in difficoltà”.

Thumbnail ROMAGNA: Alluvione e maltempo, misure precauzionali nelle zone a rischio | VIDEO

ROMAGNA: Alluvione e maltempo, misure precauzionali nelle zone a rischio | VIDEO

Nuova ondata di maltempo sulla Romagna ferita dall'alluvione: "temporali di forte intensità"  e allerta meteo "arancione" per piene dei fiumi. Come previsto dai protocolli per queste allerte anche la città di Faenza sta mettendo in campo tutte le misure e le risorse umane per farsi trovare pronta in caso di necessità. Il sindaco Massimo Isola ha invitato infatti i propri cittadini a mettere in atto, fin da subito  tutte le misure precauzionali per salvaguardare anche i beni mobili e le auto. Questa nuova ondata di maltempo arriva dopo circa due settimane dall’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna, la Regione fa sapere che “sono proseguiti senza sosta tutti i lavori nei cantieri delle somme urgenze; si procede alla copertura con teloni degli argini più fragili. Attivato anche tutto il sistema di Protezione civile e rafforzato il numero di imprese pronte a intervenire in caso di bisogno, così come sono coinvolti i Consorzi di Bonifica che stanno procedendo allo svuotamento dei canali, a scopo preventivo. Infine, è stato richiesto a Rfi di presidiare i ponti di propria competenza. Una particolare attenzione riguarda la frazione di Traversara di Bagnacavallo nel ravennate pesantemente colpita il 18 e 19 settembre. Nel caso di peggioramento delle attuali condizioni meteorologiche la popolazione deve essere pronta a evacuare. Come gravemente colpita Modigliana, il sindaco Dardi ha affidato interventi in somma urgenza per il ripristino delle aree danneggiate. Si hanno di fronte mesi, che per la condizione climatica, saranno difficili per poter eseguire le lavorazioni necessarie a creare le condizioni di sicurezza, anche per questo motivo per il sindaco Dardi bisogna operare in ambito di urgenza e se possibile, prima di nuove ondate di piena che possano aggravare ulteriormente la condizione del territorio. Intanto la Procura di Ravenna ha aperto un fascicolo contro ignoti per disastro colposo sull'ultima alluvione che ha flagellato il territorio della provincia romagnola, e quel che più interessa al procuratore ravennate Daniele Barberini è dare risposte rapide e concrete a chi ha perso tutto.

Thumbnail RIMINI: Un anno dall’omicidio Paganelli, i figli chiedono giustizia

RIMINI: Un anno dall’omicidio Paganelli, i figli chiedono giustizia

Il 3 ottobre del 2023 veniva uccisa Pierina Paganelli, nel condominio dove abitava in via del ciclamino. Ripercorriamo allora un anno di indagini, per un caso che presenta ancora molti punti interrogativi. È passato un anno esatto dall'omicidio di Pierina Paganelli, ex infermiera di 78 anni, brutalmente uccisa il 3 ottobre 2023 con 29 coltellate nel garage del complesso residenziale di via del Ciclamino a Rimini. A scoprire il corpo la nuora della vittima, Manuela Bianchi. Da allora, le indagini sono andate avanti, ma molti misteri restano ancora senza risposta. I sospetti si sono concentrati su Louis Dassilva, 34enne di origini senegalesi, vicino di casa della vittima e marito di Valeria Bartolucci. Dassilva era da tempo coinvolto in una relazione extraconiugale con Manuela Bianchi, la nuora di Pierina Paganelli. Secondo la Procura, il movente dell'omicidio sarebbe da ricercare nel timore che Pierina potesse scoprire questa relazione clandestina. Il 16 luglio 2024, Dassilva è stato arrestato, con il video di una telecamera di sicurezza della vicina farmacia San Martino che riprende una figura, presumibilmente lui, dirigersi verso il luogo del delitto la sera dell'omicidio. Tuttavia, nonostante i sospetti e gli indizi, non sono ancora emerse prove definitive che colleghino Dassilva in maniera certa al crimine. Gli inquirenti stanno ancora attendendo i risultati dei test genetici, che potrebbero fornire prove decisive. Il 3 ottobre 2024, esattamente un anno dopo la tragica scomparsa di Pierina, i suoi figli Chiara, Giacomo e Giuliano hanno voluto ricordarla con parole commoventi sui social. Chiara, sui social, ha espresso il dolore per la perdita e la rabbia per il fatto che l'attenzione pubblica sembri concentrarsi più sui retroscena della vicenda che sulla drammatica morte della madre: “È passato un anno di immenso dolore, confusione e rabbia! Alcuni si sono dimenticati che la vera vittima è la nostra fantastica mamma”. Ha poi aggiunto: “Quando rivedremo nostra madre, le dirò che abbiamo fatto tutto per darle giustizia”.


TUTTE LE NOTIZIE DI CRONACA