Cronaca

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BOLOGNA: Sgomberi in zona universitaria e periferia, almeno dieci agenti feriti | VIDEO

CRONACA - Tensione a Bologna in occasione di due sgomberi, quasi in contemporanea, in zona universitaria e in via di Corticella, dove ci sono stati diversi scontri fra manifestanti e polizia. Due agenti della Questura, compreso il capo della Digos, sono finiti al pronto soccorso. "Dieci colleghi sono rimasti feriti, uno in modo grave. Questa non è protesta, è violenza pura". Così Valter Mazzetti, segretario generale Fsp Polizia di Stato, commentando quanto accaduto in via di Corticella a Bologna. In giornata si sono verificati scontri, tra attivisti dei collettivi Plat e Cua e le forze dell'ordine, durante le operazioni di sgombero di un edificio occupato. Ferito anche il capo della Digos. "Lanciare un cassonetto addosso a un poliziotto, colpirlo a calci e pugni, scagliare pietre e qualsiasi altra cosa è un reato - aggiunge Mazzetti - deve essere chiamato con il suo nome: è un reato grave e come tale va perseguito. Servire il Paese non può voler dire solo portare un bersaglio addosso, i poliziotti sono esausti e stufi. E' una continua ecatombe, ogni servizio di chi scende in strada si rivela una trappola in cui nella migliore delle ipotesi si subiscono offese, insulti, sputi, lanci di vernice o di cibo, ma quasi sempre anche botte, sprangate e bastonate, lanci di oggetti di ogni genere quando non di bombe, e chi più ne ha più ne metta. E' una quotidianità insopportabile e sarebbe ora che ci fosse una risposta adeguata a questa vergogna". " E’ una quotidianità insopportabile e sarebbe ora che ci fosse una risposta adeguata a questa vergogna" spiega Mazzetti, dopo che oggi a Bologna, in occasione dello sgombro di due palazzine occupate, si è registrata la violenta reazione di appartenenti a centri sociali durante il servizio che ha riguardato, in particolare, un immobile in via di Corticella, mentre l’altro sgombero è avvenuto in zona universitaria. "Tra i manifestanti - continua il sindacalista - gli attivisti dei centri sociali Cua e Plat, cui poi si sono aggiunti anche diversi studenti dell’Istituto tecnico Aldini Valeriani, che hanno lanciato addosso ai poliziotti cassonetti dell’immondizia, pietre ed ogni altro tipo di oggetto disponibile, ferendo diversi poliziotti, otto del Reparto mobile e alcuni della Digos, fra i quali proprio il dirigente che è stato soccorso in ambulanza e portato in ospedale dove, fra l’altro, gli è stato riscontrato un serio trauma cranico. “L’ennesima ondata di violenza – insorge Gianni Pollastri, Segretario nazionale Fsp -, che oggi ha visto il dato altamente negativo del coinvolgimento di studenti di un Istituto tecnico molti dei quali minorenni, per giustificare abusi e prevaricazioni che sono chiare e indiscutibili violazioni della legalità, e che si vorrebbero nascondere dietro al diritto delle fasce più disagiate della società di ottenere un’abitazione. Ma aggredire i poliziotti che svolgono solo il proprio lavoro è e resta solo un reato gravissimo, e non c’è scusa che possa tenere”. (video di Beppe Facchini)

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BOLOGNA: Due sgomberi, tafferugli tra attivisti e agenti | VIDEO

Mattinata di tensione a Bologna, segnata da due sgomberi, uno in periferia in via di Corticella e l'altro in centro, in zona universitaria, in via San Giacomo. Nello sgombero di Corticella si sono verificati tafferugli tra attivisti di Plat e agenti della polizia in tenuta antisommossa. Si tratta dello sgombero di quello che gli attivisti definiscono un condominio sociale. Questi ultimi riferiscono di alcuni manifestanti rimasti feriti. In centro, nel cuore della zona universitaria, è stato invece sgomberato l'ex istituto Zoni, in disuso da un paio di anni, che era stato occupato dal collettivo Cua a ottobre. Gli attivisti che cercavano spazi per studenti e creare uno student hostel come risposta - hanno detto - all'emergenza abitativa e alla ricerca di abitazione per studenti, tra caro affitto e mancanza di scelte, avevano intavolato un confronto con la proprietà dello stabile. Poi lo sgombero di circa una ventina di persone. RIPRODUZIONE RISERVATA

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RIMINI: 900 grammi di droga in casa, arrestato 32enne

La polizia locale di Rimini ha arrestato un uomo che nascondeva in casa oltre 900 grammi di sostanze stupefacenti. Gli agenti sono giunti alla sua abitazione seguendolo dopo che  aveva avuto alcuni contatti con sospetti spacciatori, che si muovevano in monopattino nella zona Lagomaggio. Nell’abitazione del 32enne gli agenti hanno trovato 900 grammi di sostanze stupefacenti. 107 grammi di cocaina, di cui alcune dosi già confezionate per la vendita, nascoste in una scatola per la pasta e 800 grammi di hashish, suddivisi in 7 panetti chiusi e uno aperto, che erano collocati sotto un mobile. Oltre alla droga è stato trovato un bilancino di precisione, un coltello usato per il taglio dello stupefacente e 400 euro ritenuti provento dell’attività di spaccio.


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