Cronaca

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BOLOGNA: Incendio in abitazione, morta una 76enne

Una pensionata di 76 anni, Dorina Maestri, è morta in un incendio scoppiato verso le 23 di venerdì a San Pietro in Casale, nel Bolognese. Da una prima ricostruzione, a innescare le fiamme sarebbero state alcune candele accese nel piano inferiore dell’abitazione, in cui la 76enne viveva col figlio di 45 anni. Quando ha sentito le urla della madre l'uomo è sceso per cercare di aiutarla, ma l'incendio aveva già invaso i locali e non è stato possibile portare in salvo la donna. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno spento il rogo e messo in sicurezza la casa, dichiarata poi inagibile visti i gravi danni. Presenti anche i carabinieri e il sindaco di San Pietro in Casale, Alessandro Poluzzi, che ha espresso cordoglio e vicinanza alla famiglia della vittima.

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FORLÌ: Caso Sara Pedri, motivazione senteza, "Nessun maltrattamento"

È contenuta in quasi 180 pagine la sentenza di assoluzione emessa dal tribunale di Trento nei confronti del primario Saverio Tateo e della sua vice, Liliana Mereu, accusati della scomparsa di Sara Pedri, la ginecologa forlivese di cui si sono perse le tracce il 4 marzo 2021 in Trentino. Secondo la famiglia, dietro alla sparizione della 31enne ci sarebbero stati molteplici episodi di mobbing subiti sul luogo di lavoro, come vessazioni o altri persecutori. Di tutt’altro parere è stata invece la sentenza del giudice, secondo cui “la severità e l’autorità nella direzione dell’Unità sanitaria non devono essere confuse con quelle condotte”. In altre parole, per il Gup non ci sono i requisiti giuridici per contestare i maltrattamenti, oltre alla mancanza di prove sull’intento doloso. Motivo per cui decadono le accuse del Pm, che aveva chiesto per Tateo e la Mereu 4 anni e 2 mesi.


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