6 LUGLIO 2025

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6 LUGLIO 2025 - 09:22


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ROMAGNA: Caldo torrido, l'allarme dei sindacati, "Operai cadono come mosche"

L’ondata di caldo che sta colpendo l’Emilia-Romagna non sta solo mettendo a dura prova la popolazione, ma sta diventando una vera emergenza nei luoghi di lavoro. "La situazione è diventata intollerabile – denunciano Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil –. Gli operai stanno cadendo come mosche sui cantieri. Non possiamo più accettare che la loro vita sia messa a rischio dalla mancanza di sicurezza e dalle condizioni climatiche estreme".

L’ultimo episodio si è verificato ieri mattina a Ravenna, dove un operaio è caduto da un’impalcatura. Secondo le prime ipotesi, potrebbe aver avuto un malore causato dal caldo eccessivo.

Proteste si sono registrate anche a Imola, dove i lavoratori del cantiere della Bretella sono costretti a operare con temperature fino a 35 gradi. A Forlì, nello stabilimento Electrolux, i lavoratori hanno interrotto l’attività venerdì pomeriggio per il caldo insostenibile.

I sindacati chiedono un intervento immediato: "Chiediamo agli organi ispettivi di intensificare i controlli nei contesti lavorativi ad alto rischio, come previsto dal protocollo dell’Emilia-Romagna. Le imprese devono adottare tutte le misure necessarie per proteggere i lavoratori in questi giorni di caldo estremo".

E concludono con un appello accorato: "Non possiamo più tollerare che i lavoratori siano costretti a rischiare la vita per svolgere il proprio lavoro. È giunto il momento di agire con decisione e determinazione per garantire la loro sicurezza e salute".




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