10 GIUGNO 2025

11:56

NOTIZIA DI CRONACA

DI

194 visualizzazioni


10 GIUGNO 2025 - 11:56


NOTIZIA DI CRONACA

DI

194 visualizzazioni



RIMINI: Pierina, la difesa chiede di sostituire un perito sull'audio | VIDEO

Nel caso sull'omicidio di Pierina Paganelli, i difensori di Louis Dassilva sollevano dubbi sulla neutralità di un perito nominato per analizzare gli audio del garage. Il giudice si riserva la decisione.

 

Nel corso dell’udienza tecnica di lunedì presso il tribunale di Rimini sull’omicidio di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa il 3 ottobre 2023, la difesa dell’unico indagato Louis Dassilva ha contestato la figura di uno dei consulenti indicati dal gip. Il professor Michele Vitiello è stato proposto per analizzare l’audio registrato la notte del delitto nel garage di via del Ciclamino.

I legali di Dassilva ne hanno chiesto la sostituzione, sostenendo che l’esperto si sarebbe espresso pubblicamente sul tema alcuni mesi fa nel corso di una intervista televisiva. Il gip ha sospeso l’udienza riservandosi di decidere sull’eccezione della difesa rinviando la nomina a lunedì prossimo. Nessuna obiezione, invece, per il secondo perito proposto, il colonnello Davide Zavattaro, ex comandante del Ris di Roma e Messina. Ai tecnici spetterà un compito fondamentale nella ricostruzione della verità giudiziaria, perché dovranno analizzare le registrazioni audio catturate da una telecamera di sorveglianza presente del piano interrato della palazzina dove Pierina viveva e dove ha trovato la morte per mano del suo assassino.

Secondo la Procura si udirebbero grida, voci indistinte, le parole “calma” e “ragazza”. Una delle voci sarebbe compatibile con quella di Dassilva. Spetterà all’incidente probatorio verificare quanto ricostruito. Durante l’udienza, il giudice ha parlato brevemente a Dassilva per accertarsi delle sue condizioni dopo che questi ha intrapreso un secondo sciopero della fame.




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

FORLI’: Maltrattamenti e violenza sessuale sulla moglie, arrestato

I Carabinieri di Castrocaro Terme, nel forlivese, hanno arrestato un uomo con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale. L'attività è avvenuta in un contesto familiare in cui una donna, residente in un comune della provincia, già dai primi mesi dell'anno si era recata presso il comando Carabinieri, denunciando il marito per maltrattamenti reiterati e subiti negli ultimi mesi, anche alla presenza dei figli minori: una situazione per la quale la Procura della Repubblica di Forlì aveva disposto l'attivazione del codice rosso. L'altra notte la centrale operativa del 112, ricevuta la segnalazione dalla donna, ha immediatamente inviato sul posto la pattuglia di carabinieri che hanno bloccato l'uomo all'interno dell'abitazione, costatando il suo evidente stato di ubriachezza. Nel corso degli accertamenti sono emersi ulteriori maltrattamenti nei confronti della donna e di una figlia nonché l'aver abusato della moglie, che hanno fatto scattare l'arresto. Il giudice nel convalidare l'arresto, ha disposto per l'uomo il braccialetto elettronico, il divieto di avvicinarsi, a meno di 500 metri, alle persone offese nonché ai luoghi da queste abitualmente frequentate.