9 MAGGIO 2025

15:40

NOTIZIA DI CRONACA

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9 MAGGIO 2025 - 15:40


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BOLOGNA: Morì schiacciato da un camion, cinque persone a processo

Cinque rinvii a giudizio, due patteggiamenti e un non luogo a procedere. E' l'esito dell'udienza preliminare davanti al Gup di Bologna, per le otto persone imputate nel procedimento per la morte di Yaya Yafa, il 22enne della Guinea Bissau, che nell'ottobre del 2021 morì schiacciato da un camion in manovra al suo terzo giorno di lavoro all'Interporto di Bologna per la cooperativa Dedalog. La pm bolognese Michela Guidi aveva chiesto il rinvio a giudizio per tutti, con l'accusa di omicidio colposo. Il processo comincerà il 13 aprile 2026. Ad aver patteggiato la condanna ad un anno, con pena sospesa, sono i due autisti della Transporter Logistic, tra cui quello che guidava il camion, mentre il proscioglimento è arrivato per il dirigente della Sennder Italia, David Nothacker, ditta che affidava a terzi vettori i servizi di trasporto. Andranno invece a processo il responsabile delle operazioni hub Interporto di Bologna, blocco 13.4 di Sda, Antonino Tita, il datore di lavoro di Yaya Yafa, Carlo Ludovici, il responsabile del magazzino e preposto per la Dedalog, Cristian Mancini, che lo gestiva in appalto per Sda, un altro dirigente della Sennder Italia, Andrea Monticelli, e il legale rappresentante della Transporter Logistic, Mirko Melella. Parti civili nel processo saranno i familiari del giovane, i sindacati Si Cobas e Cgil di Bologna e l'Anmil (Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro), limitatamente alle istanze contro le persone fisiche imputate.




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