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RIMINI: Dassilva torna in cella dopo il ricovero per lo sciopero della fame | VIDEO
Louis Dassilva, accusato dell’omicidio di Pierina Paganelli, è rientrato nel carcere di Rimini dopo il ricovero per uno sciopero della fame. L’uomo si dichiara innocente. Intanto la procura è vicina a chiudere le indagini.
Louis Dassilva, il 35enne senegalese accusato di avere ucciso a coltellate il 3 ottobre 2023 la vicina di casa Pierina Paganelli, è tornato nel carcere dei Casetti a Rimini dopo essere stato ricoverato per otto giorni nel reparto di psichiatria dell’ospedale Infermi. Le sue condizioni di salute erano peggiorate a causa dello sciopero della fame e della sete che aveva intrapreso. Da sempre dichiaratosi innocente, aveva iniziato quella forma di protesta contro una detenzione che ritiene ingiusta. Le sue condizioni, critiche nei giorni scorsi, sono migliorate dopo che l’indagato ha ripreso ad alimentarsi spontaneamente a metà settimana. La dimissione è avvenuta venerdì alle 14.30.
In carcere dal luglio scorso, Dassilva sostiene di essere rimasto sul divano di casa la sera dell’omicidio, versione confermata dalla moglie, Valeria Bartolucci, indagata per stalking e minacce nei confronti di Manuela Bianchi. Quest’ultima, nuora di Pierina, con Dassilva aveva avuto una relazione extraconiugale. È stata proprio lei a rinsaldare la tesi dell’accusa dopo avere raccontato agli inquirenti che la mattina del ritrovamento del cadavere Dassilva l’avrebbe istruita su cosa fare.
A breve si terrà una nuova udienza davanti al Tribunale del Riesame sulla richiesta di scarcerazione, già respinta due volte, mentre la procura è pronta a chiudere le indagini e a richiedere un probabile rinvio a giudizio.
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