BOLOGNA: Zuppi resta tra i favoriti per il dopo Bergoglio, “ci ha indicato dove andare” | VIDEO
Secondo i bookmakers inglesi, quello dell’arcivescovo di Bologna, Matteo Zuppi, è il terzo più papabile tra i nomi per la successione di Bergoglio. “Non toccherà a me” continua però a ripetere il cardinale, che già in Vaticano da alcuni giorni, ha celebrato mercoledì una messa di suffragio del Pontefice, ricordandone la “Chiesa inquieta e sempre più vicina agli abbandonati, ai dimenticati e agli imperfetti”
“Tranquilli, non succede, non toccherà a me”. Il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana, lo ha ribadito in più di un’occasione. Eppure, il suo nome resta tra quelli in cima fra i papabili per la successione di Bergoglio alla guida della Chiesa di Roma. Secondo i bookmaker d’Oltremanica, don Matteo, come ha sempre voluto farsi chiamare, sarebbe il terzo tra i favoriti per la fumata bianca: prima di lui, solo il segretario di Stato della Santa Sede, Pietro Parolin, e il cardinale filippino Luis Antonio Tagle. A tifare per lui, tanto la sua città d’adozione, Bologna, quanto quella d’origine, con la presidente del Municipio II della capitale, Francesca del Bello, che sui social ha rimodulato in queste ore la frase ripetuta più volte da Zuppi in “non succede, ma se succede...”. Intanto, mentre migliaia di persone rendono omaggio a Bergoglio, Zuppi, trasteverino classe 1955, cresciuto nella Comunità di Sant’Egidio e creato cardinale proprio da Bergoglio nel 2019, è già da un paio di giorni a Roma e mercoledì ha prima pregato in San Pietro, davanti al feretro di papa Francesco, e poi ha celebrato nel pomeriggio la messa in suffragio del Pontefice con un’omelia in cui ha ricordato come a determinare la direzione siano stati proprio gli ultimi gesti del Papa: “Ci ha indicato dove andare, a partire dai luoghi dove le persone si incontrano e in particolare in quelli dove nessuno va a visitarle” ha detto, parlando inoltre di una Chiesa che dev’essere “ non difensiva per timore di perdere qualcosa”, ma capace di “avere il volto di madre che comprende, accompagna e accarezza. Una Chiesa inquieta e sempre più vicina agli abbandonati, ai dimenticati e agli imperfetti”. A causa degli impegni nella Capitale dell’arcivescovo, infine, sono stati rinviati tutti i suoi gli appuntamenti dei prossimi giorni a Bologna, fanno sapere dalla Diocesi, aggiungendo che l’Agenzia petroniana sta organizzando un viaggio per i fedeli per partecipare sabato 26 aprile ai funerali del papa in piazza San Pietro. A celebrare le esequie, il cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio Cardinalizio.
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