7 MARZO 2025

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7 MARZO 2025 - 13:49


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BOLOGNA: Truffe ad anziani degenti in ospedale, denunciato 80enne

Ha 80 anni un truffatore sospettato di avere raggirato diversi anziani, ricoverati o in attesa di fare una visita all'ospedale Maggiore di Bologna. Lo ha identificato e denunciato la Questura, al termine di una indagine durata circa un anno: da tanto infatti erano stati segnalati al posto di polizia dell'ospedale casi di raggiro subìti da persone anziane che venivano avvicinate all'interno della struttura da un uomo in età avanzata, che si spacciava per un amico di famiglia. Le vittime, spesso per non fare brutta figura, dopo qualche perplessità fingevano di riconoscerlo. Lui chiacchierava per un po' e infine chiedeva in prestito piccole cifre, di solito sui 50 euro, dicendo di dovere pagare il ticket di una visita ma di non avere abbastanza contante con sé. Nell'ultimo anno ci sarebbero stati almeno cinque episodi di questo tipo, l'ultimo a fine febbraio. Esaminando la videosorveglianza interna del Maggiore la polizia è arrivata a individuare un fotogramma in cui l'uomo era stato ripreso. Qualche giorno fa, l'ottantenne è stato riconosciuto da una guardia giurata dell'ospedale e segnalato ai poliziotti. L'uomo, residente a Modena e con alle spalle qualche precedente, ha sostanzialmente ammesso di essere l'autore dell'ultima truffa, quella del 20 febbraio, e di averlo fatto anche altre volte. Non avrebbe dato nessuna giustificazione, se non quella di usare quel denaro per pagarsi davvero le cure per i suoi problemi cardiaci.




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RIMINI: Caso Pierina, 15 maggio nuova udienza al Riesame per Dassilva

Caso Pierina, l'udienza per Louis Dassilva davanti al Tribunale del Riesame di Bologna è stata fissata per il 15 maggio. Tra due settimane i difensori (gli avvocati Riario Fabbri e Andrea Guidi) del 35enne senegalese ritenuto dalla Procura della repubblica di Rimini l'assassino di Pierina Paganelli discuteranno davanti ai giudici della Libertà l'impugnazione della seconda ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Rimini, Vinicio Cantarini. Il giudice, in un provvedimento bis, ha confermato il carcere per il 35enne sulla base sostanzialmente delle accuse della nuora Manuela Bianchi, che con Dassilva era stata legata da una relazione sentimentale. La donna, indagata per favoreggiamento personale, difesa dall'avvocata Nunzia Barzan e dal consulente Davide Barzan, ha reso in tre giorni di interrogatorio davanti al gip una versione tale per cui il senegalese risulterebbe sempre più indiziato del delitto. Bianchi ha raccontato che la mattina del ritrovamento del cadavere Louis l'avvisò e le disse come comportarsi con polizia e vicini di casa. Da sabato intanto il 35enne ha iniziato uno sciopero della fame in carcere, dove è rinchiuso dal 16 luglio scorso, continuando a professarsi innocente.