27 MARZO 2025

10:30

NOTIZIA DI CRONACA

DI

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27 MARZO 2025 - 10:30


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CESENA: Golinucci, il dna conferma, Boke è lo stupratore ricercato in Francia

Possibile svolta nel giallo di Cristina Golinucci, la giovane cesenate scomparsa nel 1992 mentre si stava recando al convento dei cappuccini. Emanuel Boke, il sudafricano ospite dei frati al tempo della sparizione della giovane (allora 21enne), nonché uno dei principali sospettati da parte della famiglia Golinucci, e Kwame Quist, ricercato in Francia per violenze su alcune ragazze a fine anni ’90, sarebbero la stessa persona. Questo quanto emerso dal dna rinvenuto su un cappellino appartenuto a Boke e sequestrato nel 1994, due anni dopo la scomparsa di Cristina. Una novità, questa, che potrebbe riaprire l’inchiesta legata alla ragazza cesenate, archiviata l’ultima volta nel settembre scorso, in quanto il cosiddetto “match” genetico tra i due soggetti (Boke e Quist) sarebbe stato recapitato dal Ris di Parma alla Procura di Forlì. Per la famiglia di Crsitina, con in testa la madre Marisa Degli Angeli, il risultato del test è un elemento decisivo, dato che all’epoca dei fatti lo stesso Boke venne scagionato dai sospetti per mancanza di prove. Successivamente il sudafricano venne poi condannato per violenza sessuale ai danni di altre due giovani di Cesena e fu proprio in quella circostanza che venne sequestrato il berretto con le impronte di dna dell’uomo, insieme a un ruolino fotografico che rimase poi chiuso per anni e riaperto solo in tempi più recenti su richiesta dei familiari della Golinucci. Tra queste una in particolare ha susccitato l’interesse degli iqnurienti: uno scatto che ritare Boke insime ad una ragazza, esortata a farsi avanti per fornire ulteriori dettagli su Kwame Quist, al secolo – ora con certezza – Emanuel Boke.




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