24 MARZO 2025

13:53

NOTIZIA DI CRONACA

DI

320 visualizzazioni


24 MARZO 2025 - 13:53


NOTIZIA DI CRONACA

DI

320 visualizzazioni



BOLOGNA: Polizia, controlli e arresti al Cosmoprof

Durante la fiera "Cosmoprof" di Bologna, svoltasi dal 20 al 23 marzo, le forze dell’ordine hanno effettuato controlli sul territorio, con identificazioni e verifiche per contrastare furti, truffe e attività illecite. Complessivamente, sono state identificate circa 160 persone, di cui 53 con precedenti, e controllati 40 veicoli.

Il 21 marzo, tre cittadini albanesi, di 56, 31 e 49 anni, sono stati denunciati per ricettazione dopo essere stati sorpresi all’interno di un padiglione fieristico con cosmetici nascosti in una valigia, sottratti dagli stand espositivi.

Sempre nella giornata di venerdì, una cittadina romena di 26 anni è stata individuata in via Nuvolari nonostante un divieto di ritorno nel comune di Bologna per tre anni. La donna, con precedenti per reati contro il patrimonio, è stata denunciata per inottemperanza al provvedimento.

Sabato 22 marzo, nei pressi di piazza Costituzione, un italiano di 43 anni è stato fermato per un controllo e risultato destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica di Napoli. L’uomo, condannato per reati contro il patrimonio, deve scontare una pena di 8 anni, 1 mese e 10 giorni ed è stato trasferito in carcere.

Domenica 23 marzo, la polizia è intervenuta nei parcheggi vicino alla fiera a seguito di segnalazioni su attività di parcheggio abusivo. Un uomo italiano di 60 anni, con precedenti per reati contro il patrimonio, è stato trovato mentre chiedeva denaro agli automobilisti, indossando una casacca arancione e un tesserino con la scritta "parcheggiatore". Con sé aveva anche un blocchetto di ricevute false. È stato denunciato per truffa.

Durante i controlli all’interno della fiera, gli agenti hanno anche rinvenuto un portafoglio con oltre 12.000 sterline in contanti, appartenente a un cittadino inglese. Sono in corso verifiche per rintracciare il proprietario e restituirgli il denaro.




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

BOLOGNA: Amianto, la “strage dimenticata” dei lavoratori delle ex Ogr

Sono oltre 350 le vittime dell’amianto a Bologna fra i lavoratori delle ex Officine Grandi Riparazioni di via Casarini, dove operai, istituzioni e l’associazione regionale AFeVA si sono ritrovati in occasione della Giornata internazionale per la sicurezza sul lavoro. “Da Fs ancora nessuna risposta sulla bonifica dell’area, non è più accettabile” ha sottolineato durante la cerimonia l’assessore comunale all’urbanistica, Raffaele Laudani Giornata internazionale per la sicurezza sul lavoro celebrata a Bologna con una manifestazione davanti ai cancelli delle ex Officine Grandi Riparazioni di via Casarini, dove a causa dell’amianto, ampiamente utilizzato per decenni, sono ad oggi già scomparse oltre 350 persone occupate in quegli spazi da Ferrovie dello Stato. Una strage per molti dimenticata, il cui elenco di vittime è destinato tristemente a salire. “Qui di vecchiaia non è mai morto nessuno” ricorda dolorosamente Salvatore Fais, ex lavoratore delle officine di via Casarini e custode della sua memoria. Da tempo si parla di bonifica dell’area, che spetta proprio a Fs, e di un nuovo museo dedicato alle ex Ogr bolognesi, progetto che rientra in quello più ampio di rigenerazione dell’ex Scalo Ravone, ma ancora senza novità. “Insieme al sindaco abbiamo chiesto a Ferrovie di dare risposte certe ma ancora oggi non sappiamo a che punto è lo stato di caratterizzazione e quindi non abbiamo ancora certezze sui tempi -spiega l’assessore all’urbanistica Laudani – questa cosa non è più accettabile”. Milco Cassani, presidente regionale dell’Associazione Familiari e Vittime Amianto infine ricorda: “La legge del 1992 ha messo al centro la fermezza della messa al bando di questo materiale ma non ha dato soluzione alle milioni di tonnellate che ancora restano tra di noi”.