BOLOGNA: Cocaina in contenitore per caramelle, arrestati due fratelli
Due fratelli avrebbero utilizzato un bar in via Barbieri, zona Bolognina alla periferia di Bologna, come base per l'attività di spaccio di stupefacenti e avevano nascosto droga anche in un contenitore di caramelle, dove la polizia ha trovato 13 dosi termosaldate di cocaina, per un peso di 7 grammi. Ad arrestare i fratelli-spacciatori, entrambi cittadini tunisini di 42 e 50 anni, sono stati gli investigatori della squadra Mobile di Bologna, nel corso di uno dei servizi per contrastare i reati predatori (come furti e rapine) ma anche lo spaccio in Bolognina. I due sono stati tenuti d'occhio a distanza da agenti in borghese. In un'occasione, uno dei fratelli è entrato nel bar e ha lasciato uno zaino nero nella sala delle slot machine, in quel momento senza clienti e con luci spente. Nello stesso momento, l'altro si era posizionato all'esterno ed è stato visto effettuare diverse cessioni di droga ad alcuni acquirenti. I poliziotti, entrati nel bar fingendosi clienti, dopo aver assistito all'ennesima cessione sono intervenuti e hanno fermato entrambi. La perquisizione del locale ha poi portato al ritrovamento della cocaina nel contenitore di caramelle, sistemato dietro una slot machine, mentre a casa dei due fratelli, in via Stalingrado, sono stati sequestrati materiale per il confezionamento delle dosi, denaro contante per quasi 9 mila euro, ulteriori 320 grammi di cocaina e a un cellulare rubato. E' emerso che il più grande dei due era già stato arrestato, sempre per spaccio, solo due mesi fa, ma era fuori con obbligo di firma. Questa volta, dopo la convalida dell'arresto, per lui è stato disposto il carcere, mentre il 42enne ha ricevuto un divieto di dimora nella città metropolitana di Bologna.
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