22 MARZO 2025

13:53

NOTIZIA DI CRONACA

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22 MARZO 2025 - 13:53


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BOLOGNA: Cocaina in contenitore per caramelle, arrestati due fratelli

Due fratelli avrebbero utilizzato un bar in via Barbieri, zona Bolognina alla periferia di Bologna, come base per l'attività di spaccio di stupefacenti e avevano nascosto droga anche in un contenitore di caramelle, dove la polizia ha trovato 13 dosi termosaldate di cocaina, per un peso di 7 grammi. Ad arrestare i fratelli-spacciatori, entrambi cittadini tunisini di 42 e 50 anni, sono stati gli investigatori della squadra Mobile di Bologna, nel corso di uno dei servizi per contrastare i reati predatori (come furti e rapine) ma anche lo spaccio in Bolognina. I due sono stati tenuti d'occhio a distanza da agenti in borghese. In un'occasione, uno dei fratelli è entrato nel bar e ha lasciato uno zaino nero nella sala delle slot machine, in quel momento senza clienti e con luci spente. Nello stesso momento, l'altro si era posizionato all'esterno ed è stato visto effettuare diverse cessioni di droga ad alcuni acquirenti. I poliziotti, entrati nel bar fingendosi clienti, dopo aver assistito all'ennesima cessione sono intervenuti e hanno fermato entrambi. La perquisizione del locale ha poi portato al ritrovamento della cocaina nel contenitore di caramelle, sistemato dietro una slot machine, mentre a casa dei due fratelli, in via Stalingrado, sono stati sequestrati materiale per il confezionamento delle dosi, denaro contante per quasi 9 mila euro, ulteriori 320 grammi di cocaina e a un cellulare rubato. E' emerso che il più grande dei due era già stato arrestato, sempre per spaccio, solo due mesi fa, ma era fuori con obbligo di firma. Questa volta, dopo la convalida dell'arresto, per lui è stato disposto il carcere, mentre il 42enne ha ricevuto un divieto di dimora nella città metropolitana di Bologna.




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

FAENZA: Sorpresi con più di due etti di cocaina in casa, tre arresti

Tre persone di origine albanese - due uomini di 28 e 44 anni e una donna di 40 anni - sono state arrestate dalla polizia a Faenza, nel Ravennate, per detenzione di droga ai fini di spaccio perché sorprese con circa 230 grammi di cocaina, una modica quantità di hashish e marijuana e 2.500 euro ritenuti provento dell'attività illecita. Gli arresti sono giunti al culmine di un'indagine svolta dai poliziotti della divisione Anticrimine del Commissariato faentino alla quale hanno partecipato nella fase finale anche agenti della Squadra Mobile della Questura ravennate. In particolare nel corso degli accertamenti, gli investigatori avevano individuato un'abitazione del Faentino ritenuta una centrale di spaccio di cocaina gestita da alcuni cittadini di origine straniera.     E così ieri è scattata una attività di perquisizione sulla base di un provvedimento emesso dalla Procura di Ravenna che ha coordinato le indagini. Quando i poliziotti sono entrati nell'abitazione, uno degli occupanti ha cercato di liberarsi dello stupefacente gettando un involucro dal balcone: ma gli agenti, che avevano già circondato lo stabile, lo hanno subito recuperato. Al termine dell'attività, sono stati sequestrati i contanti e lo stupefacente; e i tre, come avvallato dal Pm di turno Angela Scorza, sono stati dichiarati in arresto.     Nella mattinata il giudice Piervittorio Farinella, su richiesta del viceprocuratore onorario Adolfo Fabiani, ha convalidato gli arresti dei tre, difesi dall'avvocato Pier Paolo Mirri, e ha disposto per l'uomo e la donna l'accompagnamento in carcere in regime di custodia cautelare; mentre per il più giovane è scattata la misura della presentazione quotidiana negli uffici della polizia giudiziaria in attesa del processo.