RAVENNA: Agente della Polizia Locale cancellò dati per decurtazione punti patente, condannato
Per ripicca contro un'azione disciplinare che, privandolo della pistola, lo aveva fatto finire in ufficio, aveva cancellato migliaia di mail con i dati di cinque anni utili ai fini della decurtazione dei punti patente in ragione di infrazioni al codice della strada. Una ipotesi accusatoria costata giovedì la condanna a due anni di reclusione (con pena sospesa) per danneggiamento di dati informatici pubblici a un 44enne agente scelto della Polizia Locale di Ravenna. Il Tribunale ha anche stabilito che il Comune romagnolo, costituitosi parte civile, dovrà essere risarcito con danno quantificato in separata sede. La Procura - come riportato dai due quotidiani locali Il Resto del Carlino e il Corriere di Romagna - aveva chiesto la condanna a soli due mesi visto che i dati "erano stati ripristinati a seguito di backup" e che in fondo l'azione dell'imputato "comportò due giornate di sospensione del servizio". Per il 44enne, subito dopo la condanna, dal comando della Municipale è partita la comunicazione in Prefettura per l'avvio del'iter di revoca della qualifica. Le anomalie alla base del fascicolo penale, erano emerse il 7 febbraio 2023 quando erano state cancellate le cartelle mail relative agli anni 2019, 2020, 2021, e 2022; mentre la cartella del 2023, pur ancora esistente, non conteneva più dati. Inoltre le mail in attesa di essere elaborate, erano state tutte indicate come 'lette' sebbene nessuno tra i vigili le avesse esaminate. Secondo le verifiche informatiche, l'agente, in servizio da sei giorni all'ufficio 'verbali e depositeria' ma in quel momento in malattia, si era collegato da casa alla mail del Corpo il 7 febbraio alle 8.51 e aveva effettuato una grossa cancellazione di dati fino alle 13.40.
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