14 MARZO 2025

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14 MARZO 2025 - 15:15


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RIMINI: Pm chiede 8 anni per violenza sessuale, la vittima si risvegliò in una camera di albergo sconosciuta

E' a processo per violenza sessuale, avvenuta in un camera d'hotel nell'estate del 2021 a Rimini, il cittadino brasiliano di 36 anni, residente a Milano, per il quale il sostituto procuratore Davide Ercolani al termine della propria requisitoria ha chiesto una condanna a 8 anni di reclusione. Il 36enne difeso dall'avvocato Antonio Caracciolo è a giudizio davanti al Tribunale collegiale di Rimini presieduto dalla giudice Adriana Cosenza, per aver condotto in stato di semi incoscienza nella propria camera d'albergo ed avere avuto con lei dei rapporti non protetti. I fatti risalgono ai giorni immediatamente precedenti il Ferragosto del 2021 quando la ragazza si era risvegliata in una camera d'hotel che non aveva mai visto prima con accanto il 36enne brasiliano appena conosciuto. Avendo difficoltà ad alzarsi e a ricordare, e con un malessere fisico generale, la 26enne aveva quindi deciso di andare in Pronto soccorso dove era stata inserita nel percorso dedicato ai protocolli anti violenza. In ospedale era stata quindi raggiunta dai carabinieri ai quali aveva raccontato cosa le fosse accaduto. Le indagini successive avevano condotto all'identificazione del 36enne. L'uomo infatti era stato visto trasportare a braccia, trascinando e a tratti sorreggendo la ragazza ubriaca nella propria camera di albergo. Una costrizione che avrebbe lasciato segni evidenti, lividi e contusioni sulle braccia e le cosce della giovane.




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BOLOGNA: Amianto, la “strage dimenticata” dei lavoratori delle ex Ogr

Sono oltre 350 le vittime dell’amianto a Bologna fra i lavoratori delle ex Officine Grandi Riparazioni di via Casarini, dove operai, istituzioni e l’associazione regionale AFeVA si sono ritrovati in occasione della Giornata internazionale per la sicurezza sul lavoro. “Da Fs ancora nessuna risposta sulla bonifica dell’area, non è più accettabile” ha sottolineato durante la cerimonia l’assessore comunale all’urbanistica, Raffaele Laudani Giornata internazionale per la sicurezza sul lavoro celebrata a Bologna con una manifestazione davanti ai cancelli delle ex Officine Grandi Riparazioni di via Casarini, dove a causa dell’amianto, ampiamente utilizzato per decenni, sono ad oggi già scomparse oltre 350 persone occupate in quegli spazi da Ferrovie dello Stato. Una strage per molti dimenticata, il cui elenco di vittime è destinato tristemente a salire. “Qui di vecchiaia non è mai morto nessuno” ricorda dolorosamente Salvatore Fais, ex lavoratore delle officine di via Casarini e custode della sua memoria. Da tempo si parla di bonifica dell’area, che spetta proprio a Fs, e di un nuovo museo dedicato alle ex Ogr bolognesi, progetto che rientra in quello più ampio di rigenerazione dell’ex Scalo Ravone, ma ancora senza novità. “Insieme al sindaco abbiamo chiesto a Ferrovie di dare risposte certe ma ancora oggi non sappiamo a che punto è lo stato di caratterizzazione e quindi non abbiamo ancora certezze sui tempi -spiega l’assessore all’urbanistica Laudani – questa cosa non è più accettabile”. Milco Cassani, presidente regionale dell’Associazione Familiari e Vittime Amianto infine ricorda: “La legge del 1992 ha messo al centro la fermezza della messa al bando di questo materiale ma non ha dato soluzione alle milioni di tonnellate che ancora restano tra di noi”.