11 MARZO 2025

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NOTIZIA DI CRONACA

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11 MARZO 2025 - 07:48


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RAVENNA: Causa tre incidenti e semina il caos, nei guai un 34enne

Un lunedì sera da far west quello sulle strade tra Ravenna e la frazione di Sant’Alberto, dove un albanese di 34 anni ha seminato il panico e provocato tre diversi incidenti nel giro di due ore. Il primo, intorno alle 17, quando la Bmw condotta dal 34enne ha tamponato due veicoli sulla via Romea, con l’uomo che è sceso poi dal mezzo e ha aggredito gli altri automobilisti, uno dei quali finito all’ospedale. Dopo essersi dato alla fuga, l’uomo, in probabile stato di alterazione, si è schiantato con la sua stessa auto contro un guardrail nei pressi di Sant’Antonio, nel Ravennate, lasciando sul posto il mezzo e dirigendosi a Sant’Alberto, dove risiede. Arrivato a casa, il 34enne si è messo alla guida di un’altra vettura, un Audi A3, con cui ha provocato un altro incidente intorno alle 19. A farne le spese una ragazza a bordo della sua auto parcheggiata, che dopo essere stata colpita e sbalzata dal sedile è stata pure aggredita verbalmente dell’uomo. Sul posto sono poi arrivati i carabinieri, che hanno fermato e sottoposto ad accertamenti alcolemici e tossicologici il 34enne, su cui già pendevano altri precedenti.




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

RIMINI: Caso Pierina, 15 maggio nuova udienza al Riesame per Dassilva

Caso Pierina, l'udienza per Louis Dassilva davanti al Tribunale del Riesame di Bologna è stata fissata per il 15 maggio. Tra due settimane i difensori (gli avvocati Riario Fabbri e Andrea Guidi) del 35enne senegalese ritenuto dalla Procura della repubblica di Rimini l'assassino di Pierina Paganelli discuteranno davanti ai giudici della Libertà l'impugnazione della seconda ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Rimini, Vinicio Cantarini. Il giudice, in un provvedimento bis, ha confermato il carcere per il 35enne sulla base sostanzialmente delle accuse della nuora Manuela Bianchi, che con Dassilva era stata legata da una relazione sentimentale. La donna, indagata per favoreggiamento personale, difesa dall'avvocata Nunzia Barzan e dal consulente Davide Barzan, ha reso in tre giorni di interrogatorio davanti al gip una versione tale per cui il senegalese risulterebbe sempre più indiziato del delitto. Bianchi ha raccontato che la mattina del ritrovamento del cadavere Louis l'avvisò e le disse come comportarsi con polizia e vicini di casa. Da sabato intanto il 35enne ha iniziato uno sciopero della fame in carcere, dove è rinchiuso dal 16 luglio scorso, continuando a professarsi innocente.