EMILIA ROMAGNA: Aggressioni al personale sanitario, forze dell’ordine in arrivo nei Ps | VIDEO
Aumentate di quasi il 12% le violenze al personale sanitario in Emilia-Romagna nel 2024: lo fa sapere l’assessore regionale alla sanità, Massimo Fabi, annunciando una serie di iniziative per la tutela dei professionisti, non soltanto nei pronto soccorso
Aumentate dell’11,7% nel 2024 le violenze su medici, infermieri e operatori socio-sanitari in Emilia-Romagna. Le violenze verbali salgono di oltre il 12% e quelle fisiche calano dell’11,9 ma i casi totali sfiorano comunque quota 2.700; quasi il 58% delle vittime sono infermieri; il 70% donne e nel 62% dei casi ad aggredire sono utenti o pazienti. È questa la fotografia sul fenomeno delle aggressioni al personale sanitario in regione fornita dall’assessore Massimo Fabi, in occasione del lancio della campagna “Più cura per chi cura”, per la giornata nazionale dedicata alla sensibilizzazione sul tema. “Questi dati rivelano innanzitutto un disagio sociale complessivo” commenta Fabi, annunciando una serie di misure. “Formazione specifica per gestire questi momenti di particolare criticità -ricorda l’assessore -, accordi con le forze dell’ordine, forze di polizia nei pronto soccorso, incremento della sorveglianza convenzionata, accordi con associazioni di volontariato per l’accoglienza, abbiamo attivato sistemi con videocamere che possono mandare immagini alle questure e pulsanti per attivare il più rapidamente possibile i soccorsi”. Tra i più esposti, non solo gli operatori dell’emergenza-urgenza, ma anche quelli nell’area della salute mentale e delle case di comunità, dalle quali spesso faticano ad emergere determinati episodi. È importante denunciare, sottolinea ancora l’assessore, anche tramite la piattaforma regionale ad hoc, SegnalER. “Confidiamo di attivare percorsi perché tutti i pronto soccorso possano avere sistema di sorveglianza, allerta rapido e posto di polizia per garantire interventi tempestivi – conclude Fabi - . Siamo schierati operativamente a tutela dei nostri colleghi che rappresentano la vera essenza del servizio sanitario regionale”.
ALTRE NOTIZIE DI CRONACA