BOLOGNA: Tentano di incassare assegni con firme false, arrestati
La polizia di Bologna ha arrestato due giovani che hanno tentato di incassare alcuni assegni in un ufficio postale, falsificando la firma del titolare del conto corrente, un uomo di 86 anni con gravi problemi di salute. Per farlo, hanno probabilmente avuto la complicità del badante dell'anziano, sospettato di avere sottratto il libretto di assegni a casa del pensionato, e indagato per furto. A smascherare il tentativo di frode sono stati, per primi, un addetto e la direttrice delle Poste di via Pirandello, al quartiere Pilastro, dove l'altra mattina un 23enne italiano si è presentato per incassare un assegno non trasferibile di 1100 euro. L'impiegato ha notato incongruenze sulla firma e si è rifiutato di cambiarlo. Il giovane si è ripresentato un'ora dopo allo stesso sportello in compagnia di un 29enne ucraino, cercando di cambiare altri due assegni, entrambi di 1100 euro e con in calce ancora firme difformi. L'addetto, insospettito dalla situazione, ha avvisato la direttrice che ha contattato la proprietaria del libretto, una 83enne cointestataria del conto insieme al marito. La donna ha spiegato di non aver consegnato a nessuno il libretto postale e che il marito non era in grado di emanare assegni, poiché allettato per motivi di salute e assistito da un badante. Gli agenti, avvertiti dalla stessa direttrice, hanno raggiunto l'ufficio postale e fermato i due giovani, entrambi con precedenti per furti in abitazione e per droga. Sono stati trovati in possesso dell'intero blocco di assegni di proprietà dei due coniugi, oltre che di alcuni arnesi da scasso, e hanno fornito versioni discordanti, senza riuscire a giustificare il possesso di quel libretto. Un sopralluogo a casa degli anziani coniugi ha confermato che il libretto era stato rubato da qualcuno che non aveva lasciato segni di effrazione: un dettaglio che ha indirizzato i sospetti sulla figura del badante, un 35enne ucraino, con precedenti per reati contro il patrimonio e in particolare per indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito. L'uomo, tra l'altro, è risultato essere in rapporto di amicizia con il connazionale sorpreso all'ufficio postale, con il quale è stato anche complice in una serie di furti commessi in provincia di Trento nel 2021. Al termine dell'attività, i due giovani che hanno tentato di incassare gli assegni sono stati arrestati in flagranza per indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento e ricettazione; il badante sarà indagato per furto.
ALTRE NOTIZIE DI CRONACA