3 FEBBRAIO 2025

11:24

NOTIZIA DI CRONACA

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3 FEBBRAIO 2025 - 11:24


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RAVENNA: Vigile cancella migliaia di multe per ripicca, a processo

È partito nei giorni scorsi davanti al Tribunale di Ravenna un processo a carico di un agente della polizia locale accusato di avere cancellato per ripicca migliaia di mail contenenti i dati di conducenti multati tra il 2019 e il 2023. Secondo l'accusa, l'uomo avrebbe agito per ritorsione dopo essere stato trasferito in ufficio in seguito a due contestazioni disciplinari relative alla omessa custodia dell'arma d'ordinanza. Lo riporta il Corriere di Romagna.

Il casus belli risale al febbraio 2023: dopo il nuovo incarico, l'agente si sarebbe messo in malattia; poi dal computer di casa avrebbe eliminato le comunicazioni dal database comunale paralizzando per alcuni giorni il sistema per la decurtazione dei punti patente. L'indagine informatica aveva ricondotto l'operazione al suo computer personale.  Sentito in aula davanti al giudice Piervittorio Farinella, il comandante della polizia locale Andrea Giacomini ha definito l'episodio una "mera azione di disturbo" senza danni permanenti per l'ente locale. Il Comune romagnolo si è costituito parte civile. Secondo la difesa dell'imputato, si era trattato solo di un errore involontario dovuto a scarsa formazione sull'uso del sistema.




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BOLOGNA: Precari dell’università in assemblea contro la riforma Bernini | VIDEO

Centinaia di precari del mondo accademico da tutta Italia, fra ricercatori, dottorandi, docenti, personale amministrativo e studenti, si sono ritrovati a Bologna per una due giorni di assemblee e tavoli di lavoro, contro la riforma Bernini. Obiettivo: creare una piattaforma comune di rivendicazioni in vista di una mobilitazione, nei prossimi mesi, in tutto il territorio nazionale Assemblea nazionale della rete delle assemblee precarie di ricercatori, dottorandi, assegnisti, docenti, personale amministrativo e studenti in via Zamboni, a Bologna, contro la riforma Bernini. Centinaia le adesioni da tutta Italia per una due giorni di plenarie e tavoli di lavoro con l’obiettivo di porre le basi per una mobilitazione su larga scala nei prossimi mesi. Nel mirino anche i tagli al fondo di finanziamento ordinario, previsto nella nuova legge bilancio e quantificabile in circa 700 milioni di euro in meno per il biennio 2025-2027. “Le assemblee precarie sono nate in circa 15 città di Italia -spiega Camilla D’Ambroggi, ricercatrice in sociologia all’Unibo e portavoce dell’Assemblea Precaria Bologna – per contrastare una riforma che introduce varie figure contrattuali del pre-ruolo accademico, senza tutele, senza maternità, senza tredicesima, allungando ancora di più il percorso che già oggi dura fino a dieci o quindici anni. Per questo è nata l’esigenza di vedersi tutti insieme in un’assemblea nazionale, con l’obiettivo di costruire una piattaforma comune”. A livello locale, l’auspicio di un maggiore supporto anche da parte del senato accademico dell’Alma Mater.