18 FEBBRAIO 2025

08:34

NOTIZIA DI CRONACA

DI

330 visualizzazioni


18 FEBBRAIO 2025 - 08:34


NOTIZIA DI CRONACA

DI

330 visualizzazioni



BOLOGNA: Sequestrata auto con attrezzi da scasso e refurtiva, malviventi fuggiti a piedi | FOTO

Le pattuglie della Polizia Stradale di Bologna, nella carreggiata nord dell’A14, hanno intercettato e bloccato una station wagon di grossa cilindrata utilizzata per commettere furti in abitazione nella zona di Pesaro e Cattolica. L’auto è stata una prima volta avvistata all’altezza del casello di Forlì ma, a causa del forte traffico presente in quel momento, le pattuglie del tratto non sono riuscite a fermarla. L’Audi è stata bloccata e le persone in auto sono state costrette  ad abbandonare il mezzo sul quale è stata trovata  l’attrezzatura da scasso (trance, piedi di porco, flessibili, cacciaviti e radio) e oggetti provento dei numerosi furti in abitazione. I malviventi  si sono dati alla fuga a piedi attraversando la tangenziale e dileguandosi nella zona compresa fra Fiera e via Stalingrado. Sono stati sequestrati monili in oro, borse di pregio ed orologi da collezione. Per chiedere informazioni e/o rivendicare la proprietà degli oggetti è possibile contattare il  recapito telefonico  0516111811.

 




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

RIMINI: Caso Pierina, 15 maggio nuova udienza al Riesame per Dassilva

Caso Pierina, l'udienza per Louis Dassilva davanti al Tribunale del Riesame di Bologna è stata fissata per il 15 maggio. Tra due settimane i difensori (gli avvocati Riario Fabbri e Andrea Guidi) del 35enne senegalese ritenuto dalla Procura della repubblica di Rimini l'assassino di Pierina Paganelli discuteranno davanti ai giudici della Libertà l'impugnazione della seconda ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Rimini, Vinicio Cantarini. Il giudice, in un provvedimento bis, ha confermato il carcere per il 35enne sulla base sostanzialmente delle accuse della nuora Manuela Bianchi, che con Dassilva era stata legata da una relazione sentimentale. La donna, indagata per favoreggiamento personale, difesa dall'avvocata Nunzia Barzan e dal consulente Davide Barzan, ha reso in tre giorni di interrogatorio davanti al gip una versione tale per cui il senegalese risulterebbe sempre più indiziato del delitto. Bianchi ha raccontato che la mattina del ritrovamento del cadavere Louis l'avvisò e le disse come comportarsi con polizia e vicini di casa. Da sabato intanto il 35enne ha iniziato uno sciopero della fame in carcere, dove è rinchiuso dal 16 luglio scorso, continuando a professarsi innocente.