17 FEBBRAIO 2025

16:20

NOTIZIA DI CRONACA

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17 FEBBRAIO 2025 - 16:20


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RAVENNA: Rapinatore arrestato grazie al taser

Nella tarda serata di sabato 15 febbraio, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo alla stazione ferroviaria di Ravenna, responsabile di una violenta rapina ai danni di un cittadino marocchino di 42 anni. La vittima, aggredita con calci e pugni da tre individui, era stata derubata del proprio monopattino. Gli agenti, già impegnati in controlli nell’area, hanno rapidamente individuato uno dei rapinatori nel sottopasso della stazione, ancora in possesso della refurtiva. La vittima, accompagnata sul posto, ha confermato l’identità dell’aggressore.

Il sospetto, un cittadino egiziano in evidente stato di ebbrezza, ha opposto resistenza all’arresto, rendendo necessario l’uso del Taser da parte della Polizia per immobilizzarlo. Trasportato in ospedale per accertamenti, è stato dimesso poco dopo. L’uomo è stato arrestato e condotto in carcere, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Inoltre, la Questura di Ravenna ha emesso un divieto di ritorno in città a suo carico, considerando la gravità dell’accaduto e i precedenti penali dell’individuo.




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

RIMINI: Omicidio Pierina, fissato incidente probatorio per Manuela Bianchi

Si terrà il prossimo 25 marzo a Rimini l’incidente probatorio utile a confermare le recenti dichiarazioni rilasciate da Manuela Bianchi, la nuora della 78enne Pierina Paganelli uccisa a ottobre 2023 e per il cui omicidio si trova in carcere il 35enne Louis Dassilva, ex amante della donna.  Si tratta di una richiesta avanzata dalla Procura riminese dato che Bianchi potrebbe “essere oggetto di minacce che la inducano a ritrattare le accuse nei confronti di Dassilva” o addirittura “possa ricevere offerte di denaro affinché non deponga in Corte d’Assise o deponga il falso”. Grazie all’incidente probatorio, le sue affermazioni verranno cristallizzate diventando prove effettive in sede di processo. La mattina del 4 ottobre 2023, giorno del ritrovamento del corpo di Paganelli nel garage della sua abitazione, Bianchi aveva riferito agli inquirenti di non ricordare alcuni dettagli. Successivamente, nell’ultima deposizione, ha invece dichiarato di aver visto quella mattina Louis Dassilva. Secondo la sua testimonianza, lui l'avrebbe rassicurata e le avrebbe chiesto di non urlare, facendole segno di tacere con un dito sulle labbra, perché c'era una donna morta nel vano dell'ascensore. Poi le avrebbe detto chi chiamare e cosa dire per lanciare l'allarme. Tesi avversata dal 35enne senegalese che, parlando col gip, ha ribadito la propria innocenza. "Louis deve stare in carcere solo se è colpevole", ha infine aggiunto questa mattina Manuela Bianchi, intercettata dai giornalisti in via del Ciclamino, comportamento ritenuto ambiguo da molti, in contrasto con altre affermazioni riguardanti il dubbio che la donna abbia sul 35enne in merito alla colpevolezza per l’omicidio dell’anziana.