12 FEBBRAIO 2025

08:47

NOTIZIA DI CRONACA

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12 FEBBRAIO 2025 - 08:47


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RAVENNA: Si gettò dal tetto con la figlia in braccio, rinviata a giudizio

Il processo contro Giulia Lavatura Truninger inizierà il 7 maggio. La donna, l'8 gennaio 2024, si era lanciata dal nono piano con la figlia di sei anni, Wendy. La bambina è morta sul colpo, mentre lei è sopravvissuta ed è ora in una struttura protetta a Faenza.

Come riportato oggi dalla stampa locale, il gip ha disposto il rinvio a giudizio per omicidio pluriaggravato, accogliendo la richiesta della Procura. La decisione serve anche a valutare l’applicazione di misure restrittive per la sua sicurezza. Secondo una perizia psichiatrica, la donna era incapace di intendere e pericolosa socialmente, ipotizzando un’eventuale libertà vigilata in una struttura protetta. Nessuno si è costituito parte civile contro di lei.




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

RIMINI: Omicidio Pierina, fissato incidente probatorio per Manuela Bianchi

Si terrà il prossimo 25 marzo a Rimini l’incidente probatorio utile a confermare le recenti dichiarazioni rilasciate da Manuela Bianchi, la nuora della 78enne Pierina Paganelli uccisa a ottobre 2023 e per il cui omicidio si trova in carcere il 35enne Louis Dassilva, ex amante della donna.  Si tratta di una richiesta avanzata dalla Procura riminese dato che Bianchi potrebbe “essere oggetto di minacce che la inducano a ritrattare le accuse nei confronti di Dassilva” o addirittura “possa ricevere offerte di denaro affinché non deponga in Corte d’Assise o deponga il falso”. Grazie all’incidente probatorio, le sue affermazioni verranno cristallizzate diventando prove effettive in sede di processo. La mattina del 4 ottobre 2023, giorno del ritrovamento del corpo di Paganelli nel garage della sua abitazione, Bianchi aveva riferito agli inquirenti di non ricordare alcuni dettagli. Successivamente, nell’ultima deposizione, ha invece dichiarato di aver visto quella mattina Louis Dassilva. Secondo la sua testimonianza, lui l'avrebbe rassicurata e le avrebbe chiesto di non urlare, facendole segno di tacere con un dito sulle labbra, perché c'era una donna morta nel vano dell'ascensore. Poi le avrebbe detto chi chiamare e cosa dire per lanciare l'allarme. Tesi avversata dal 35enne senegalese che, parlando col gip, ha ribadito la propria innocenza. "Louis deve stare in carcere solo se è colpevole", ha infine aggiunto questa mattina Manuela Bianchi, intercettata dai giornalisti in via del Ciclamino, comportamento ritenuto ambiguo da molti, in contrasto con altre affermazioni riguardanti il dubbio che la donna abbia sul 35enne in merito alla colpevolezza per l’omicidio dell’anziana.