11 FEBBRAIO 2025

18:15

NOTIZIA DI CRONACA

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11 FEBBRAIO 2025 - 18:15


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RAVENNA: Arrestato 37enne per maltrattamenti in famiglia

Nella notte tra venerdì e sabato, i Carabinieri di Castiglione di Ravenna hanno arrestato un uomo, classe 87, ritenuto responsabile di maltrat-tamenti in famiglia. A seguito di una richiesta pervenuta al 112 da parte di una donna che dichiarava di essere stata aggredita dal compagno, i Carabinieri nel corso della nottata sono intervenuti in un’abitazione di Castiglione di Ravenna. I militari, nel corso dell’intervento hanno accertato che l’uomo, dopo una vio-lenta lite con la compagna, l’aveva aggredita con pugni e vari utensili, rinve-nuti poi in casa. La vittima, per le lesioni riportate, è stata quindi accompagnata dal 118 presso l’ospedale di Ravenna, dove ricevute le cure necessarie, è stata successivamen-te dimessa con una prognosi di 10 giorni. L’uomo invece è stato dichiarato in arresto e, su disposizione del magistrato di turno, è stato condotto presso il carcere di Ravenna.




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

RIMINI: Omicidio Pierina, fissato incidente probatorio per Manuela Bianchi

Si terrà il prossimo 25 marzo a Rimini l’incidente probatorio utile a confermare le recenti dichiarazioni rilasciate da Manuela Bianchi, la nuora della 78enne Pierina Paganelli uccisa a ottobre 2023 e per il cui omicidio si trova in carcere il 35enne Louis Dassilva, ex amante della donna.  Si tratta di una richiesta avanzata dalla Procura riminese dato che Bianchi potrebbe “essere oggetto di minacce che la inducano a ritrattare le accuse nei confronti di Dassilva” o addirittura “possa ricevere offerte di denaro affinché non deponga in Corte d’Assise o deponga il falso”. Grazie all’incidente probatorio, le sue affermazioni verranno cristallizzate diventando prove effettive in sede di processo. La mattina del 4 ottobre 2023, giorno del ritrovamento del corpo di Paganelli nel garage della sua abitazione, Bianchi aveva riferito agli inquirenti di non ricordare alcuni dettagli. Successivamente, nell’ultima deposizione, ha invece dichiarato di aver visto quella mattina Louis Dassilva. Secondo la sua testimonianza, lui l'avrebbe rassicurata e le avrebbe chiesto di non urlare, facendole segno di tacere con un dito sulle labbra, perché c'era una donna morta nel vano dell'ascensore. Poi le avrebbe detto chi chiamare e cosa dire per lanciare l'allarme. Tesi avversata dal 35enne senegalese che, parlando col gip, ha ribadito la propria innocenza. "Louis deve stare in carcere solo se è colpevole", ha infine aggiunto questa mattina Manuela Bianchi, intercettata dai giornalisti in via del Ciclamino, comportamento ritenuto ambiguo da molti, in contrasto con altre affermazioni riguardanti il dubbio che la donna abbia sul 35enne in merito alla colpevolezza per l’omicidio dell’anziana.