4 NOVEMBRE 2025

18:01

NOTIZIA DI CRONACA

DI

644 visualizzazioni


4 NOVEMBRE 2025 - 18:01


NOTIZIA DI CRONACA

DI

644 visualizzazioni



BOLOGNA: Morte di Ettore Pausini, automobilista chiede perdono alla famiglia

"Questa mattina ho incontrato il mio assistito, è un bravo ragazzo, incensurato, ed è distrutto per quanto è successo. Ha sbagliato, avrebbe dovuto fermarsi e prestare soccorso, ma non si era reso conto della gravità della situazione. Da quando ha visto la foto sui media dell'uomo che ha investito, non riesce a levarsi la sua immagine dagli occhi. Chiede perdono alla famiglia". A parlare è l'avvocato Francesco Murru, che assiste il 29enne che domenica scorsa, alla guida di una Opel Astra, prestata da un amico, ha investito e ucciso a Bologna Ettore Pausini, 78 anni, zio della cantante Laura, mentre stava pedalando sulla sua bicicletta. Il 29enne è stato denunciato a piede libero per omicidio stradale con fuga e omissione di soccorso. Del caso si sta occupando il pm Domenico Ambrosino. Al momento non è stata disposta alcuna autopsia, ma solo un esame esterno affidato al medico legale.

Mio padre era una persona colta, buona e generosa. È stato un padre attento e premuroso con cui si poteva parlare di tutto. Sempre attento alle persone con cui sapeva comunicare, dotato di empatia per i più deboli senza giudizi e preconcetti". Inizia così il messaggio che Sabrina, figlia d Ettore Pausini, ha inviato a E'Tv per ricordare suo padre, morto domenica a Bologna a 78 anni, mentre era in sella alla sua bicicletta.
    L'uomo, un barbiere, zio della cantante Laura Pausini, è stato travolto da un'auto che poi è si è data alla fuga sugli Stradelli Guelfi. Al volante c'era un 29enne di nazionalità romeno-moldava residente a Rimini che ieri si è costituito.
     La figlia, nel messaggio, prosegue: "Mio padre è mancato il giorno dell'anniversario della morte di Pasolini delle cui opere e pensieri parlavamo spesso. Lascia un vuoto immenso. Chiedo giustizia per quanto è accaduto".
    Pausini, gestore di un salone storico in piazza Azzarita, è stato ricordato anche da Cna, associazione di cui era membro dal 1980. "Nel suo salone sono passate tante figure importanti di Bologna - si legge in una nota - raccontava che quando arrivavano nel suo salone ministri del governo, chiudeva il locale in modo da garantire privacy. Pausini era persona stimata e amata da tutti quello che l'hanno conosciuto".




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA