7 OTTOBRE 2025

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7 OTTOBRE 2025 - 15:21


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EMILIA-ROMAGNA: Agriturismi, Nas scovano gravi irregolarità in varie strrutture

Nelle ultime settimane i Carabinieri del NAS di Bologna hanno intensificato i controlli negli agriturismi delle cinque province di competenza, riscontrando in generale una buona conformità alle norme ma individuando tre strutture con gravi irregolarità igienico-sanitarie e amministrative.

Il caso più rilevante riguarda un agriturismo della provincia di Bologna dove i militari hanno accertato la produzione, il confezionamento e la vendita di confetture e sciroppi di frutta senza l’adozione del piano HACCP, indispensabile per garantire la sicurezza alimentare e prevenire rischi come la formazione della tossina botulinica. I prodotti, insieme a decine di vasetti e bottiglie di vetro già usati e pronti al riutilizzo, erano conservati in un capanno in legno in condizioni igieniche precarie, tra polvere, sporco, ragnatele e insetti. Su richiesta del NAS, l’AUSL competente ha disposto l’immediata chiusura e la sospensione dell’attività di produzione alimentare.

Nella stessa struttura, la piscina destinata agli ospiti è risultata sporca e ricoperta da uno strato di alghe verdi. Le analisi chimiche hanno evidenziato un livello di cloro libero superiore ai limiti di sicurezza, con potenziali rischi per la salute. Il legale rappresentante è stato diffidato dal proseguire l’attività di balneazione. Inoltre, mancavano sia il manuale di autocontrollo della vasca sia i registri giornalieri delle misurazioni di pH e cloro. A pochi metri dalla piscina i militari hanno trovato anche una sauna a legna abusiva, priva di SCIA e di responsabile tecnico, poi sequestrata e segnalata ai Vigili del Fuoco per verifiche sull’impianto di ventilazione e sicurezza.

Controlli analoghi sono stati effettuati in un agriturismo della provincia di Forlì-Cesena, dove l’acqua della piscina presentava livelli di cloro libero quasi nulli (0,0 mg/l), ben al di sotto del range previsto per la balneazione (0,7–1,5 mg/l). L’acqua, spiegano i Carabinieri, “può diventare terreno fertile per la proliferazione di batteri dannosi per la salute dei bagnanti”. Anche qui è stata ordinata la sospensione immediata dell’attività di balneazione, rilevando inoltre l’assenza della cartellonistica di sicurezza e l’accesso non protetto al vano tecnico della piscina.

In un terzo agriturismo della bassa bolognese è stata sospesa l’attività di una piscina priva di autocontrollo e mai segnalata al SUAP comunale. I militari hanno inoltre riscontrato scarse condizioni igieniche e numerose violazioni alle norme HACCP nella gestione del ristorante.

Complessivamente sono stati sequestrati 40 chilogrammi di conserve prodotte irregolarmente, per un valore stimato di circa 1.000 euro, e contestate sanzioni amministrative per oltre 8.000 euro.




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