14 OTTOBRE 2025

08:59

NOTIZIA DI CRONACA

DI

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14 OTTOBRE 2025 - 08:59


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SAVIGNANO SUL R.: Picchia la compagna durante una festa di nozze, arrestato

Violenza durante un matrimonio a Calisese: Un 33enne di Savignano, ha aggredito la compagna al termine della cena nuziale del fratello. Ubriaco e, secondo i sospetti, sotto effetto di stupefacenti, l’uomo l’ha colpita con pugni e calci, sbattendole la testa sull’asfalto e minacciandola di morte davanti agli invitati. La donna, salvata da alcuni presenti e poi dalla polizia, ha riportato ferite guaribili in 15 giorni. Ha raccontato mesi di abusi e gelosia legati all’uso di alcol e droga. Arrestato per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, il 33enne, come riporta la stampa locale, ha dichiarato in aula di non ricordare nulla dell’accaduto. Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto i domiciliari. La Procura lo indaga anche per maltrattamenti in famiglia.




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CESENA: Si barrica in casa con la figlia, portata fuori dopo 17 ore | VIDEO

Si è conclusa con un lieto fine la vicenda della donna che da più di 17 ore si era barricata in casa con la figlia piccola nel suo appartamento di via Viareggio a Cesena. La donna, di origine colombiana e con una bambina di circa due anni, dopo ore di trattative ha aperto la porta ai Carabinieri che l’hanno scortata fuori in sicurezza. Le forze dell’ordine, assieme ai Vigili del Fuoco e al personale del 118, avevano presidiato l’area per tutta la notte, mantenendo costante il contatto con la donna nel tentativo di farla desistere. Secondo le prime informazioni tutto era nato da una condizione di disagio della donna dovuta alla difficile relazione con l'ex compagno e ad alcune difficoltà abitative. L’allarme era scattato nella serata di martedì, quando la madre, in evidente stato di agitazione, aveva deciso di chiudersi in casa con la figlia, interrompendo ogni comunicazione con l’esterno. Immediatamente era stato attivato un dispositivo di emergenza che ha visto coinvolti Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco e operatori sanitari, pronti a intervenire in caso di necessità. Le ore successive sono state caratterizzate da un lungo lavoro di mediazione e dialogo, condotto con estrema prudenza per evitare qualsiasi rischio per la donna e per la bambina. Intorno alle 9.30 di questa mattina, la situazione si è finalmente sbloccata: la donna ha accettato di aprire la porta e si è consegnata ai militari.