FORLI’: Gdf, imposte evase per oltre 3 milioni, sequestro di beni, 24 indagati
I Finanzieri di Forlì-Cesena, su delega della Procura di Forlì e nell’ambito di un’indagine sui reati tributari, stanno eseguendo un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni per un valore complessivo superiore a 700 mila euro. Il provvedimento, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Forlì su richiesta della Procura, riguarda due cittadini cinesi, soci e amministratori di un’azienda attiva nel commercio al dettaglio, accusati di aver utilizzato fatture false per un totale di circa 3,2 milioni di euro, evadendo l’IVA per oltre 705 mila euro. Nel dettaglio, i Finanzieri hanno già sottoposto a sequestro i saldi attivi dei conti correnti riconducibili ai due indagati per un ammontare di 340 mila euro, due unità immobiliari situate a Faenza del valore di circa 250 mila euro, 8.200 euro in contanti e due orologi di lusso stimati intorno ai 30 mila euro. I due sono accusati di dichiarazione fraudolenta mediante l’uso di fatture per operazioni inesistenti. L’inchiesta coinvolge anche altri 22 loro connazionali, titolari di imprese fittizie, cosiddette “cartiere”, dislocate nelle province di Monza, Milano e Prato, sospettate di aver emesso fatture false per 3,2 milioni di euro. Le indagini della Guardia di Finanza hanno rivelato che tali aziende erano di fatto inesistenti: prive di personale e di locali idonei all’esercizio di qualsiasi attività commerciale reale.
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