24 GENNAIO 2025

15:37

NOTIZIA DI CRONACA

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24 GENNAIO 2025 - 15:37


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FORLÌ: Lavoro, tante irregolarità scoperte nel 2024 dai carabinieri

Oltre 200 attività controllate, individuati oltre 600 lavoratori di cui 33 risultati "in nero", 34 provvedimenti di sospensione di attività imprenditoriale, 83 soggetti deferiti in stato di libertà. Ammende e sanzioni per complessivi 450 mila euro, accertate omissioni contributive pari ad oltre 220 mila euro.

Sono i numeri base dell'attività 2024 dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Forlì. Nell'ambito del settore edile, sono state controllate oltre 50 ditte operanti nelle costruzioni, di cui 37 sono risultate irregolari in materia di sicurezza. Nel settore agricolo, con particolare attenzione allo sfruttamento lavorativo e del caporalato, sono state ispezionate oltre 30 imprese (società e ditte individuali), di cui 15 sono risultate irregolari e sono state esaminate le posizioni di circa 200 lavoratori del settore. Altre attività di vigilanza hanno interessato il settore manifatturiero, con particolare riguardo a quello del mobile imbottito. Le ispezioni effettuate hanno permesso di accertare che circa il 70% delle attività sottoposte a verifica, presentavano irregolarità relative alla normativa giuslavoristica o a quella sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Nel settore turistico - alberghiero e della ristorazione sono state controllate oltre 30 attività, delle quali 21 sono risultate non in regola. Le violazioni maggiormente riscontrate sono riconducibili alla mancata valutazione dei rischi, non aver assicurato ai lavoratori una formazione adeguata in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Gli oltre 200 servizi ispettivi nel corso del 2024 hanno interessato l'intera Provincia di Forlì-Cesena, con la costante collaborazione dei militari delle Compagnie Carabinieri di Forlì, Cesena, Cesenatico e Meldola.




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RIMINI: Mettono a segno quattro rapine, nei guai sei giovani

Quattro rapine in strada in poco tempo, due minorenni arrestati e altri quattro giovani denunciati dalla polizia. E' il bilancio di quanto è andato in scena ieri pomeriggio a Rimini, nella zona di Marina di Centro. Tutto è cominciato quando verso le 18 una 'volante' è stata inviata presso la linea 'Metromare' della stazione 'Kennedy', dove una persona ha raccontato agli agenti di essere stata rapinata mentre attraversava il sottopasso pedonale del parco 'Maria Callas': la vittima ha spiegato di essere stata circondata da un gruppo di sei ragazzini, uno dei quali, con la scusa di chiedere una sigaretta si è avvicinato ed ha estratto un coltello, facendosi consegnare del denaro e il cellulare. Poco dopo, alla sala operativa della polizia è arrivata la segnalazione di un'ulteriore rapina avvenuta nei pressi del parco, dove un gruppo di ragazzi aveva aggredito e minacciato con un coltello un altro giovane, portandogli via, anche in questo caso, soldi e cellulare. I poliziotti hanno cominciato a cercare i responsabili dei 'colpi' ma durante le ricerche all'interno del parco si sono imbattuti in un altro ragazzo, anche lui vittima dell'aggressione da parte di sei giovani, attuata con lo stesso modus operandi delle precedenti rapine. Proseguendo le ricerche, in un'area poco distante, è stata individuata una quarta vittima, questa volta ferita da un coltello utilizzato da un giovane del gruppo. Ottenuta la descrizione dei responsabili da parte delle vittime, nel sottopasso della linea del trasporto pubblico gli agenti hanno intercettato il gruppetto di sei ragazzi: addosso avevano la refurtiva rubata, oltre a due coltelli e due passamontagna. In Questura le persone rapinate hanno riconosciuto i sei giovani e così quattro di loro sono stati denunciati e due arrestati per rapina aggravata continuata in concorso. Denunce anche per porto di armi e oggetti atti ad offendere. I due minorenni sono stati portati al Centro di prima accoglienza di Bologna.