9 SETTEMBRE 2024

11:41

NOTIZIA DI CRONACA

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9 SETTEMBRE 2024 - 11:41


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RIMINI: Omicidio Pierina, trovata la t-shirt usata dal killer

Si tiene oggi a Rimini davanti ai giudici del Tribunale del Riesame l’udienza a carico di Louis Dassilva, il 34enne in carcere con l’accusa di aver ucciso la 78enne Pierina Paganelli nell’ottobre del 2023. Verrà deciso se ci siano o meno le condizioni per la scarcerazione  preventiva dell’uomo. Saranno presenti il pm Daniele Paci, il dirigente di polizia Marco Masia e i legali del 34enne, Riario Fabbri e Andrea Guidi. Secondo quanto si apprende, in attesa degli esiti definitivi degli esami del dna rinvenuti sulla scena del delitto, gli investigatori avrebbero trovato una maglietta che sarebbe stata usata dal killer quella notte. Potrebbe trattarsi di una t-shirt uguale a quelle che sono state fornite ai propri dipendenti dal datore di lavoro di Louis Dassilva, la quale potrebbe apparire nell’unico filmato di una telecamere di sicurezza, indossata dal presunto omicida. Dassilva aveva una relazione clandestina con la nuora dell’anziana, Manuela Bianchi, che è andata avanti anche dopo l’uccisione della pensionata. Aspetto quest'ultimo che sarebbe per la Procura il movente del delitto.

Tra gli atti depositati al Riesame c'è anche il video che, secondo la squadra mobile di Rimini inquadrerebbe il presunto killer di Pierina Paganelli dirigersi verso il condominio di via del Ciclamino pochi minuti dopo la morte della 78enne. Si tratta del filmato di sorveglianza della farmacia San Martino che in alto a destra, inquadra passare un soggetto con cappellino con la visiera all'indietro, una t-shirt con una scritta sulle spalle e un fagotto bianco nella mano sinistra.

Secondo gli investigatori si tratta di un soggetto di pelle scura, con una camminata compatibile con quella di Louis Dassilva, il 34enne senegalese, unico indagato per l'omicidio e attualmente in carcere a Rimini. Si tratta della ripresa della Cam3 della farmacia alle ore 22.17 che di fatto porta alla svolta fondamentale nell'individuazione dell'indagato sia per carnagione scura, corporatura e deambulazione, con retroflessione della spalla e braccio destro come stabilito dal perito della Procura. Su questo video insomma si è basata l'intera indagine e la richiesta di carcerazione preventiva. Questo stesso video messo più volte in discussione dagli avvocati della difesa che oggi al Riesame hanno tentato di confutare.




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