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RAVENNA: Al via le celebrazioni per il 703° anniversario dalla morte di Dante
“Hic claudor Dantes, patriis extorris ab oris” (Qui son racchiuso io, Dante, esule dalla patria terra). Lui, che Firenze non vide più dal 1302. “Il ghibellin fuggiasco”, come lo definì Foscolo, l’esule per eccellenza, nonché uno dei padri della lingua italiana. Dante, il Sommo Poeta che nella notte tra il 13-14 settembre del 1321 esalò i suoi ultimi respiri di ritorno da Comacchio. Ravenna, l’ultima dimora di una travagliata vita in esilio, 703 anni dopo lo celebra nell’anniversario dalla morte con una serie di iniziative che ravvivano e rafforzano il ricordo del massimo esponente dello Stilnovismo. A partire da sabato 7, con le visite guidate alla casa del poeta fiorentino dalle 11:30 alle 17, seguite dalla consueta lettura di un canto della Commedia di fronte al suo sepolcrale. Nel corso della serata di si terrà anche l’apertura della mostra “Air Ravenna celebra Dante”, una serie di scatti del fotografo Marco Parollo che raccontano i momenti salienti delle ultime edizioni. La giornata di domenica si aprirà alle 10 con la lectio magistralis di Aldo Cazzullo dal titolo “Da Virgilio a Dante” e proseguirà con le consuete celebrazioni alla tomba dantesca, con gli interventi degli artisti Ermanna Montanari e Marco Mattinelli, insieme alla lettura del V canto dell’Inferno, a cui prenderà parte anche il sindaco di Ravenna, Michele De Pascale.
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