30 SETTEMBRE 2024

09:27

NOTIZIA DI CRONACA

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30 SETTEMBRE 2024 - 09:27


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CESENA: Schianto in moto nel tunnel della secante, morta 21enne

Incidente stradale mortale ieri pomeriggio, poco dopo le 15, all'interno della galleria della secante di Cesena. A perdere la vita una giovane motociclista 21enne nativa di Pesaro. La giovane si trovava in sella, come passeggera, di una moto condotta da un 27enne residente a Cesenatico. La moto stava procedendo in direzione nord, verso Forlì, quando, per cause ancora da chiarire, ha violentemente impattato contro la sponda destra della galleria. Entrambi sono stati sbalzati dal mezzo e la giovane ha subito diversi gravi traumi. All'arrivo dei sanitari del 118 la ragazza era ancora in vita, ma, nonostante il loro prodigarsi, è deceduta poco dopo. Ferite di media gravità per il 27enne, trasportato al trauma center dell'ospedale Bufalini. Secondo una prima parziale ricostruzione di quanto accaduto da parte della polizia locale intervenuta, non ci sarebbero altri mezzi coinvolti. Si stanno comunque vagliando le immagini del sistema video di sorveglianza all'interno del tunnel. La corsia diretta a nord della secante è stata temporaneamente chiusa al traffico per permettere i soccorsi, la messa in sicurezza del tunnel e i rilievi di legge.




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

RAVENNA: Guardia costiera, sequestrate 15 tonnellate di prodotti ittici

Una attività di accertamento e verifica condotta dalla Guardia Costiera di Ravenna nelle ultime settimane ha messo sotto la lente d'ingrandimento l'intera filiera della pesca nel territorio della Romagna, ispezioni delle attività del comparto dall'alto mare alla tavola del ristorante. Un'azione di controllo capillare svolta a garanzia delle risorse ittiche, della legalità e della collettività. L'operazione - coordinata dal Reparto Operativo della Guardia Costiera di Ravenna - ha visto l'impiego di un'importante aliquota di personale ispettivo altamente specializzato, Ispettori Pesca nell'ambito delle norme comunitarie, in un articolato piano di controlli che ha coperto ogni anello della catena: dalle specifiche attività professionali di pesca in mare, allo sbarco del pescato passando attraverso il trasporto, fino alla distribuzione al dettaglio ed alla ristorazione. In totale, sono state effettuate 109 ispezioni in ambiti operativi differenti, tra cui:   23 unità da pesca in mare, 11 punti di sbarco del pescato, 40 mezzi di trasporto e furgoni refrigerati, 15 esercizi di ristorazione, 6 pescherie, 2 mercati ittici, 12 punti vendita della grande distribuzione organizzata. L' attività di accertamento ha portato all'elevazione di 51 sanzioni amministrative per un totale di 145.000 euro, legate principalmente a violazioni in materia di tracciabilità del pescato, etichettatura non conforme, informazioni errate su ingredienti e commercializzazione di prodotto sotto misura, in violazione delle normative europee sulla tutela delle risorse marine. A seguito di tali infrazioni, sono state sequestrate 37 partite di prodotto ittico, per un totale di oltre 15.322 chilogrammi di pesce, molluschi e crostacei, sottratti alla filiera commerciale irregolare. Nel corso delle ispezioni sono stati inoltre sequestrati 6 attrezzi da pesca professionale non conformi, utilizzati in violazione delle normative di settore o in aree vietate, a tutela degli equilibri degli habitat marini. Particolarmente strategica anche la continua attività di vigilanza remota svolta mediante sistemi telematici avanzati di monitoraggio degli spostamenti e delle attività dei pescherecci nelle zone soggette a restrizione dalla quale sono emerse irregolarità che hanno portato alla redazione di 12 rapporti di sorveglianza remota e alla contestazione di 12 ulteriori sanzioni per un importo complessivo di 25.500 euro. Le infrazioni hanno riguardato, in gran parte, la pesca in aree protette o soggette a limitazioni ambientali, come le aree di mare vicine alla costa o quelle sotto tutela ambientale e biologica. Con più di 170.000 euro di sanzioni complessive e oltre 15 tonnellate di prodotto ittico sequestrato, l'operazione rappresenta un forte segnale nella lotta alla pesca illegale e al commercio irregolare, fenomeni che mettono a rischio la sostenibilità del comparto ittico, la biodiversità marina e la sicurezza collettiva.