ROMAGNA: DIRETTA MALTEMPO, sindaco Castel Bolognese, "situazione peggiore del '23"
ORE 00.58
"Piove ormai da due giorni, oggi lo ha fatto con ancora più intensità. La situazione è peggiore dell'anno scorso". Ad assicurarlo a Rainews24 è Luca della Godenza, sindaco di Castel Bolognese (Ravenna). "Nel pomeriggio ho disposto l'evacuazione di numerosi concittadini - prosegue il sindaco - e stiamo diffondendo con gli altoparlanti l'invito a non scendere in strada e a riparare ai piani alti".
ORE 00.53
“Nelle ultime tre ore la situazione non è peggiorata e i livelli idrometrici del fiume Savio sono sotto controllo”. Così il sindaco di Cesena, Enzo Lattuca, in una diretta social per aggiornare i cittadini sul maltempo. “C’è stato alle 22.30 un picco in zona San Carlo”, spiega il sindaco, poi a monte il livello ha iniziato a calare e “quello che ci possiamo aspettare è che nelle prossime due ore il l’acqua del fiume nel tratto urbano abbia una prima flessione verso il basso”.
ORE 00.48
"In questo momento nel comune di Ravenna i due fiumi che presentano maggiori criticità sono il fiume Lamone e il fiume Montone. Entrambi questi bacini hanno avuto enormi piogge in collina, hanno già livelli rossi altissimi sull’asse della via Emilia, sia nella città di Faenza sia nella città di Forlì, e stanno progressivamente crescendo anche i livelli avvicinandosi al comune di Ravenna". Così il primo cittadino bizantino Michele De Pascale. "I cittadini che abitano nei bacini limitrofi a quelli del fiume Montone e a quelli del fiume Lamone è necessario che prestino particolare attenzione e che si tengano continuamente aggiornati rispetto alle novità", aggiunge.
ORE 00.30
Allagamenti in corso a Faenza, nel Ravennate. Secondo quanto si apprende, l'acqua sta invadendo via Ponte Romano. Secondo Emilia Romagna Meteo, nelle ultime ore sarebbe caduto un livello maggiore di pioggia in Romagna rispetto all'alluvione del 2023.
ORE 00.28
Sono 165 le famiglie evacuate nel Bolognese a causa del maltempo, 120 solo a Budrio, altre otto sono a Loiano, quattro a Fontanelice, otto a Molinella, sei a Monterenzio, quattro a Imola, otto a Castel Maggiore, sei a Castel San Pietro Terme e una a Medicina. A San Lazzaro di Savena sono decine le famiglie interessate dalle ordinanze, ma rifugiate ai piani alti. L'aggiornamento è stato comunicato dalla Città metropolitana di Bologna, le cui squadre di intervento sono impegnate dal pomeriggio "per monitorare lo stato delle strade provinciali a fronte della violenta perturbazione che sta investendo anche l'area metropolitana bolognese". In funzione anche ditte dell'Accordo Quadro e in alcune zone di montagna sono operativi anche gli operatori dell'appalto neve, per pulire le strade. Il monitoraggio delle strade continuerà per tutta la notte, fino a cessate esigenze.
"Ai sindaci sono stati forniti tutti i numeri necessari per segnalare problemi sulle strade provinciali così da poter allertare le squadre della Città metropolitana e le ditte dell'Accordo Quadro - spiega Matteo Montanari, consigliere metropolitano delegato al coordinamento degli interventi di ricostruzione post alluvione -, domani mattina in base all'andamento del meteo saranno potenziati gli interventi di pulizia e riapertura delle strade e si potrà verificare meglio lo stato delle strade coinvolte". Per quanto riguarda la chiusure delle strade, questa è la situazione al momento: Sp7 "Valle dell'Idice", chiusa al chilometro 24, Fondovalle Savena al chilometro 18, Sp34 "Gesso" dal chilometro 11 al 13, Sp610 "Montanara" dal chilometro 49 al confine con la Toscana. Chiusi i ponti sul fiume Sillaro delle Sp253 "San Vitale" a Sesto Imolese, Sp50 "San Antonio" a Portonovo di Medicina e Sp51 "Medicina-Bivio Selice" al chilometro 10, come comunica la Prefettura di Bologna. Altre strade sono percorribili solo in caso di emergenza e su altre ancora ci sono delle limitazioni.
ORE 00.20
In un messaggio sui social, la presidente facente funzioni dell'Emilia-Romagna, Irene Priolo, fa un appello alla popolazione invitando alla prudenza: "L'allerta meteo si sta aggravando, c'è una situazione molto complessa in tanti bacini, dall'Idice al bacino del Montone. Mi raccomando, in queste ore è necessario che tutti i cittadini seguano le indicazioni che i sindaci stanno dando perché abbiamo superamenti di soglia importanti".
"E' importante che vi teniate il più possibile lontano dai fiumi - avverte -, non transitate in auto nei vostri territori e, se possibile, state sempre ai piani alti. Avremo un deflusso a valle, bisogna stare attenti nel bacino del Lamone, quindi Faenza, ma anche nel Bolognese, con Idice, Savena e Sillaro". "C'è una situazione complessa anche a Forlì, dove arriverà la piena del Montone", ha spiegato.
ORE 23.48
Anche a Forlì la situazione maltempo sta subendo un rapido e inaspettato peggioramento. Nelle prossime ore è atteso il passaggio della piena del fiume Montone e non si escludono esondazioni. Si dispone che tutta la popolazione, soprattutto quella alluvionata nel maggio 2023, si trasferisca ai piani più alti dei propri edifici. Se questo non è possibile, evacuate ora recandovi presso amici o parenti o presso il Palazzo di Vetro della Fiera di Forlì in via Punta di Ferro n.2/a. Si chiede a tutti la massima attenzione e la collaborazione anche condividendo l’informazione con quante più persone possibili.
ORE 23.36
Il fiume Senio è esondato alla diga di Steccaia, nel Comune di Castel Bolognese (Ravenna). Il colmo di piena si sta dirigendo verso il centro abitato. Il sindaco Luca Della Godenza rinnova l'appello a salire ai piani alti delle abitazioni e di non spostarsi.
ORE 22.55
“Nelle ultime ore la situazione ha subito un rapido peggioramento. Durante la notte è atteso il passaggio delle piene del torrente Marzeno e dei fiumi Lamone e Senio. A titolo precauzionale e a tutela della incolumità della cittadinanza, dispongo da subito che tutta la popolazione alluvionata a maggio 2023 si rechi ai piani più alti del proprio edificio”. Così il sindaco di Faenza Massimo Isola. “Quando questo non è possibile, evacuate ora recandovi presso amici o parenti o presso il Pala Bubani di Faenza”, aggiunge rivolgendosi ai cittadini su Facebook.
ORE 22.34
"Dal tardo pomeriggio sono in corso diversi interventi per soccorsi a persone in difficoltà tra i comuni di Rocca San Casciano, Modigliana e Tredozio". Lo rende noto il comando dei Vigili del Fuoco di Forlì-Cesena dopo l'ondata di maltempo delle ultime ore che ha colpito la zona. "In località Valmaggiore sono state tratte in salvo due persone bloccate da una frana, in piazzale Foro Boario a Rocca San Casciano, due anziani sono stati salvati tramite gommoni a seguito dell'allagamento della loro abitazione. In corso operazioni di salvataggio di persone isolate a causa di frane e smottamenti".
ORE 21.13
“Si è appena conclusa in Prefettura una riunione straordinaria: stiamo affrontando il peggior scenario possibile di allerta meteo. Peggiore di quelli previsti. Le condizioni sono in rapido peggioramento”. Così il sindaco di Castel Bolognese, nel Ravennate, Luca Della Godenza. “Rimanete in casa, non uscite per nessun motivo. La vostra sicurezza dipende da questo”, dice rivolgendosi ai cittadini.
ORE 20.51
"Da Modigliana sta arrivando un’onda improvvisa e di grande entità passando dalla frazione di Marzeno. Si chiede a tutti i residenti di via Moronico via Moto delle Balze e via Molino Vecchio di evacuare le proprie abitazioni e mettersi in sicurezza". Così il Comune di Brisighella, nel Ravennate, sui suoi canali social. "Stiamo allestendo la nuova scuola di Marzeno in via Bendandi per gli sfollati", viene aggiunto.
ORE 20.45
“Mentre la pioggia continua a battere tutta la Romagna, nelle campagne si riscontrano i primi rilevanti disagi: vigneti impraticabili e incognite sul completamento della vendemmia; campi allagati e ortaggi sommersi; terreni collinari soggetti a smottamenti. Sono solo alcune delle segnalazioni pervenute a Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini che in queste ore è in stretto contatto con i suoi soci su tutto il territorio”. E’ quanto scrive l’associazione in una nota. I danni maggiori, almeno per il momento, “sono concentrati nella zona nord-est di Cesena, nella pianura che scende verso Cesenatico e il Basso Rubicone, nelle campagne di San Mauro Pascoli e Savignano – sottolinea Matteo Brunelli, vicepresidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini e presidente della Consulta di Cesena –. In queste zone ci sono allagamenti di vario tipo: i corsi d’acqua sinora sono sotto controllo, ma i fossati adiacenti alle strade, vuoi per l’incuria, vuoi per la scarsa manutenzione, si sono riempiti in poco tempo e prima hanno allagato le sedi stradali e poi si sono riversati sui campi”. Più in generale, “è ormai chiaro che al territorio servirebbe una manutenzione diversa: capiamo che certi progetti possano richiedere tempo, ma almeno gli interventi ordinari nel frattempo devono essere eseguiti – puntualizza Alberto Mazzoni, vicepresidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini e presidente della Consulta di Forlì –. Queste piogge stanno facendo emergere la fragilità del territorio: nelle ultime 24 ore sono già caduti più di 150 ml di pioggia nel forlivese, ci sono canali consorziali in uscita, come a Villagrappa, che stanno allagando strade e campi. In collina, poi, la situazione si sta facendo complessa: si stanno rimettendo in moto gli smottamenti in quelle zone già pesantemente colpite dalle frane nel 2023, qui non sono stati nemmeno riaperti i fossetti, una cosa banale per chi vive in collina, ma fondamentale per gestire precipitazioni di questa intensità”.
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