EMILIA-ROMAGNA: Traffico internazionale di droga, chieste pene fino a 20anni
Si avvia verso la conclusione il processo nato dall'indagine della Dda di Bologna che nell'estate 2023 portò all'arresto di 13 persone, per un traffico internazionale di droga. Coinvolti imputati in prevalenza albanesi e italiani, in gran parte residenti nella provincia di Forlì: furono sequestrati circa 114 chili di cocaina, 37 chili di hascisc e più di un milione di euro in contanti. Davanti alla Gup Nadia Buttelli il pm Roberto Ceroni ha concluso la propria requisitoria e presentato richieste di pena fino a 20 anni di reclusione per i 17 imputati, in rito abbreviato. Il processo proseguirà nelle prossime udienze con le parole dei difensori e poi ci sarà la sentenza. Tra gli arrestati per il traffico di droga ci fu anche un autotrasportatore forlivese, Gianluca Fiore, amico dell'ex parlamentare della Lega Gianluca Pini e anche quest'ultimo fu coinvolto in un filone dell'inchiesta, ma a lui non furono contestati reati di droga, bensì episodi di presunta corruzione. Pini, indagato pure in un fascicolo della Procura di Forlì, ha poi concluso le due vicende con un patteggiamento a una pena complessiva, in continuazione, a un anno, 11 mesi e 14 giorni e la sospensione condizionale. Dall'inchiesta sulla droga, sviluppata grazie ai dati di piattaforme criptate, emersero due associazioni per delinquere: una di stanza in Emilia, nella provincia di Modena, l'altra in Romagna, operante tra le province di Forlì-Cesena e Rimini, connesse tra loro e connotate da una forte strutturazione gerarchica e da un'estesa manovalanza, con notevoli disponibilità di denaro contante, di mezzi di trasporto e di immobili, in contatto diretto con rappresentanti di gruppi criminali in altri stati e continenti
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