11 SETTEMBRE 2024

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11 SETTEMBRE 2024 - 14:52


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BOLOGNA: Funerale Fallou, “Meditate sul vero valore della vita” | VIDEO

Celebrati a Bologna i funerali di Fallou Sall, il 16enne ucciso con una coltellata dopo una rissa fra giovanissimi lo scorso 4 settembre a Bologna. “Meditate sul vero valore della vita” il messaggio rivolto ai tanti amici del ragazzo presenti alla cerimonia da Yassine Lafram, presidente delle comunità islamiche italiane

Celebrati al cimitero islamico di Borgo Panigale i funerali di Fallou Sall, il 16enne ucciso con una coltellata all'altezza del cuore, la sera del 4 settembre scorso in via Piave, da un coetaneo. Tanti, tantissimi i presenti alla cerimonia, anticipata da una lunga processione di amici, parenti e cittadini, inevitabilmente scossi da quanto accaduto, alla camera ardente allestita al cimitero della Certosa, e poi da un breve corteo che si è concluso col rito islamico, alla presenza anche dei compagni di scuola del giovane e di quelli che con lui hanno condiviso numerosi momenti sportivi, così tanti da occupare anche la collinetta antistante il punto in cui si è tenuto l'ultimo saluto al giovane, oltre a diversi parenti arrivati anche dall'estero e ad un'importante presenza della comunità senegalese di Fano, dove prima di Bologna ha vissuto la famiglia del ragazzo. “Ognuno di voi impari la lezione che Fallou ci sta dando” le parole rivolte ai suoi coetanei, in lacrime, da Yassine Lafram, presidente dell'Unione delle Comunità Islamiche d'Italia. In prima fila, provando a dare conforto ai genitori del ragazzo, anche il sindaco di Bologna, Matteo Lepore e il questore, Antonio Sbordone. Lungo e commovente l'applauso per l'ultimo saluto a Fallou.

 




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

RIMINI: Caso Pierina, sentiti gli anziani dei testimoni di Geova

Il 2 ottobre 2023, il giorno prima dell'omicidio di Pierina Paganelli, la nuora Manuela Bianchi inviò messaggi vocali ad uno degli anziani della congregazione di Marebello-Miramare di Rimini dei testimoni di Geova, frequentata da tutta la famiglia della vittima. Lo ha riferito alla Corte d'Assise che sta processando Louis Dassilva, nella ripresa di udienza pomeridiana, Davide Mingucci, uno degli anziani dei testimoni di Geova di Marebello.     Sui contenuti dei messaggi e della situazione della famiglia Paganelli e di Giuliano Saponi, figlio della vittima e marito della Bianchi, legata da una relazione con l'imputato Dassilva, l'anziano si è quasi sempre appellato al segreto confessionale. "Dei problemi della famiglia Saponi non mi informò Pierina ma altre persone", ha detto il testimone. Sia il pm Daniele Paci che gli avvocati della difesa, Riario Fabbri e Andrea Guidi, hanno insistito sul chiedere se il 4 ottobre del 2023, ossia il giorno in cui Pierina fu ritrovata cadavere nel garage di via del Ciclamino, vi fosse in programma una riunione del comitato giudiziario, a carico di Manuela Bianchi, in seno alla congregazione dei testimoni di Geova.     Il punto in questione è che il tradimento della Bianchi con Dassilva sarebbe potuto essere motivo di allontanamento della donna dalla congregazione "per cui gli altri testimoni di Geova smettono di avere un rapporto sociale con chi viene allontanato, ma i rapporti familiari continuano come prima", ha spiegato l'anziano.     Una circostanza molto temuta, secondo la Procura, da Bianchi che ne aveva messo al corrente lo stesso Dassilva al quale la donna la sera dell'omicidio inviò una serie di messaggi sulla riunione della commissione giudiziaria che si sarebbe tenuta all'indomani. Sentito anche un altro anziano della congregazione Andrea Mengucci. "Il tradimento è un peccato grave?" è stato chiesto dal difensore Andrea Guidi e affermativa è stata la risposta del testimone. "Manuela Bianchi non è più testimone di Geova dal gennaio 2024", ha specificato il testimone. L'udienza è stata poi aggiornata al 17 novembre alle 9 per sentire Giuliano Saponi, e il fratello della nuora Loris Bianchi.