3 AGOSTO 2024

13:36

NOTIZIA DI CRONACA

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3 AGOSTO 2024 - 13:36


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BOLOGNA: Dipendente comunale accoltellato, “l'aggressore voleva uccidere” | VIDEO

Rimane in terapia intensiva, anche se sembrerebbe fuori pericolo di vita, il 63enne dipendente comunale che venerdì pomeriggio è stato accoltellato a Bologna da un uomo, con diversi precedenti, che lo riteneva responsabile dell'affidamento dei figli alla ex moglie, covando da tempo rancore nei suoi confronti. Nove i fendenti coi quali è stata colpita la vittima: per la Questura di Bologna, che sta continuando ad indagare sulla vicenda, l'aggressore era intenzionato ad uccidere.

Operato d'urgenza dopo la corsa in ambulanza all'Ospedale Maggiore di Bologna, il dipendente comunale di 63 anni accoltellato venerdì pomeriggio poco dopo le 14,30, alla Casa della Associazioni del Baraccano, in zona Santo Stefano, rimane in terapia intensiva ma sembrerebbe fuori pericolo. L'autore del gesto, un 57enne di origine siciliana, è stato subito fermato dopo che un dipendente del bar del circolo, assistendo alla scena come altri testimoni, ha chiamato soccorsi e la polizia, che lo ha rintracciato nella vicina via San Petronio Vecchio, nel tentativo di darsi alla fuga, coi vestiti ancora pochi di sangue e tre coltelli, di cui uno con lama da 21 centimetri probabilmente utilizzato per il tentato omicidio, l'accusa dalla quale dovrà difendersi, sporco anche quello di sangue. Alla questura di Bologna il compito ora di ricostruire quanto accaduto, ma fin da subito è apparso plausibile come il gesto sembrerebbe legato alla precedente attività lavorativa del 63enne come assistente sociale e ad un rancore nei suoi confronti con radici lontano nel tempo. “Nove fendenti acclarati portano assolutamente a ritenere che l'obiettivo era ben più grave” spiega Roberto Pititto della Squadra Mobile bolognese. “È una situazione di altissimo disagio familiare -continua-. L'autore del tentato omicidio, molto probabilmente, causa alcuni dissapori che ricollegava alla vittima, ha posto in essere questo grave fatto delittuoso. La dinamica è stata una dinamica particolarmente violenta, perché dopo aver atteso la vittima, chiamandolo per nome, ha estratto un coltello, e ha inferto oltre nove fendenti all'altezza dell'addome, facendo un'affermazione che porta appunto a ritenere che tutto sia collegato all'affidamento attribuito all'ex moglie dei figli”. Due i figli in questione, uno ancora oggi minorenne e al centro di una travagliata vicenda familiare cominciata diversi anni fa. Secondo quanto finora ricostruito, pare che il 57enne si sia recato nei pressi del circolo già il giorno precedente e diverse ore prima dell'aggressione, premeditandone la messa in atto. Già nel 2013 l'uomo aveva tentato un gesto simile nei confronti del nuovo compagno dell'ex moglie. Proseguono quindi le indagini.




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