RAVENNA: Omicidio Battaglia, per i giudici è “legittima difesa domiciliare" | VIDEO
Il Tribunale di Bologna ha depositato le motivazioni della sentenza che ha rimesso in libertà Mario Antonio Iadicicco, accusato dell’omicidio di Christian Battaglia il 20 settembre scorso a Ravenna. Per i giudici si è trattato di legittima difesa.
“Per Iadicicco non vi era possibilità di fuga” e “Appare indiscutibile che dovesse difendere la propria incolumità”. Queste le valutazioni contenute nella sentenza con la quale il Tribunale della Libertà di Bologna ha rimesso in libertà Mario Antonio Iadicicco, il 62enne accusato di aver ucciso con una coltellata al cuore, il 47enne Christian Battaglia, al termine di una lite iniziata in piazza Baracca, a Ravenna, e terminata davanti alla porta di casa. I fatti risalgono al 20 settembre dello scorso anno. Per l’omicidio Iadicicco era stato immediatamente arrestato e, dopo un primo periodo trascorso in carcere, gli erano stati concessi i domiciliari. Il 25 luglio scorso, tuttavia, i giudici hanno deciso di porre fine alla custodia cautelare, in attesa del processo per omicidio volontario.
Tutto è iniziato con una lite nei pressi di un alimentari in piazza Baracca. Secondo quanto ricostruito Iadicicco e il suo coinquilino avrebbero offeso Battaglia apostrofandolo con insulti sul suo orientamento sessuale. Ne è nato un violento diverbio durante il quale Battaglia aveva colpito con una bottigliata in testa il compagno dell’imputato. Alla fine era intervenuta la Polizia. Poche ore dopo però Battaglia, descritto come “furente di rabbia” e con un tasso alcolemico che sfiorava il coma etilico, si era presentato a casa dei due, aggredendoli sull’uscio. A quel punto il 62enne aveva impugnato un coltello, colpendolo al cuore. Una ferita che non ha lasciato scampo alla vittima, morta poco dopo. Secondo i giudici non c’erano alternative. Battaglia era “folle di rabbia e non si sarebbe arrestato”, Iadicicco avrebbe quindi agito per quella che viene definita “legittima difesa domiciliare”.
La prima udienza del processo è fissata per il primo di ottobre.
ALTRE NOTIZIE DI CRONACA