27 LUGLIO 2024

14:16

NOTIZIA DI CRONACA

DI

1441 visualizzazioni


27 LUGLIO 2024 - 14:16


NOTIZIA DI CRONACA

DI

1441 visualizzazioni



BOLOGNA: Scuole Besta, Lepore, “La nuova sede sarà nel polo dinamico”

Inaspettato annuncio del sindaco Lepore in relazione alle scuole Besta dopo mesi di tensioni e scontri con i cittadini. “La nuova sede nel Polo dinamico”

 

Gli ultimi giorni di luglio portano ad un inaspettato cambio di rotta dell’amministrazione comunale rispetto alla situazione delle scuole Besta che nell’ultimo anno ha causato tensioni e scontri.

Il sindaco Matteo Lepore ha infatti annunciato a sorpresa un nuovo progetto che sarà realizzato già a partire da settembre. “Utilizzeremo il Polo dinamico per dare sede alle Besta ed al Copernico mentre il liceo Sabin resterà negli attuali spazi che verranno aumentati con la costruzione della succursale a ridosso dell’attuale istituto”.

Gli alunni del Copernico prenderanno quindi possesso delle nuove aule già con l’inizio dell’anno scolastico ormai alle porte mentre per quelli delle Besta serviranno alcuni mesi per strutturare al meglio la struttura. “In questo modo avremo due scuole in pochi mesi – ha sottolineato Lepore – anziché impiegare un paio d’anni. Spero a questo punto che il parco venga liberato dagli occupanti e che si possa dialogare con la cittadinanza sul progetto di riqualificazione che lo interesserà adesso che il problema scuola è risolto”.

A nome del Comitato per le Besta si è invece espresso Roberto Panzacchi sottolineando come “Questa soluzione l’abbiamo proposta almeno sei mesi fa. È un successo di tutti quelli che hanno partecipato al presidio”.




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

BOLOGNA: Confermato l’ergastolo per Daniele Severi

La Corte d’Assise d’Appello di Bologna ha confermato l’ergastolo per Daniele Severi, fratello di Franco Severi, trovato decapitato il 21 giugno 2022 nella sua casa di campagna a Seggio di Civitella, già condannato in primo grado lo scorso maggio dal tribunale di Forlì. Dopo oltre 13 ore complessive di dibattimento, la decisione è arrivata nel tardo pomeriggio, al termine della camera di consiglio presieduta dal giudice Domenico Stigliano. Il caso era stato al centro di venti udienze intense, con decine di testimoni e periti. L’accusa, sostenuta dalla pg Rossella Poggioli, ha ribadito la responsabilità dell’imputato, basandosi principalmente su due prove: un paio di scarpe con tracce ematiche fresche e dei guanti insanguinati trovati nella sua auto. La difesa, rappresentata dagli avvocati Marco Martines e Maria Antonietta Corsetti, ha chiesto l’assoluzione, contestando la validità e la datazione del sangue rilevato. Corsetti ha sottolineato che le prove scientifiche sono state travisate e che i guanti, sebbene contaminati dal sangue della vittima, non contenevano tracce di DNA dell’imputato, ma di un soggetto terzo. Inoltre, ha evidenziato la mancanza di impronte, tracce ematiche e segni di effrazione sulla scena del crimine. Non è stata trovata l’arma del delitto, né la testa della vittima, elementi che rendono ignota la dinamica esatta dell’omicidio. Ora per Daniele Severi si apre la possibilità di ricorrere in Cassazione. La sentenza non è ancora definitiva.